
L’ex zuccherificio Sadam
All’asta il complesso dell’ex zuccherificio Eridania Sadam (chiuso a gennaio del 2008) di via della Barchetta: oltre 40 ettari di terreni edificabili per 2,4 milioni di euro e ci sarebbe qualcuno interessato a partecipare all’asta giudiziaria prevista in tribunale a Bologna per mercoledì prossimo.
"Il sindaco Fiordelmondo – va in pressing il presidente di JesiAmo Daniele Massaccesi - sa nulla di un’importante operazione immobiliare che potrebbe riguardare l’immobile Sadam, di oltre 40 ettari (guarda caso vicino alla Turbogas), per cui è prevista un’asta il 25 settembre? Sembra che ci sia già almeno un offerente, evidentemente disposto a un investimento così importante, sia per il presente che per il futuro, e sarebbe interessante scoprire poi chi è. Occorre fare attenzione e vigilare".
Qualcuno sta pensando a quest’area strategica e piuttosto lontana dalle abitazioni come zona per un piano "b" in caso di bocciatura del progetto Edison per la realizzazione di un impianto per il trattamento rifiuti pericolosi e non in via dell’Industria a Jesi. Vicino all’area che sarà battuta all’asta si trova la centrale Edison ferma da anni e non smantellata. L’opposizione chiede di fare luce. Non è escluso che vista l’imminente apertura (prevista per giugno prossimo) dell’hub Amazon a poca distanza in linea d’aria dall’ex Sadam, l’area possa far gola a qualche importante realtà produttiva o commerciale. La procedura è in capo al tribunale di Bologna per il concordato preventivo dell’azienda del gruppo Maccaferri.
Sull’annuncio di vendita si legge: "Ex complesso industriale, area edificabile ubicata a Jesi in via della Barchetta 1. L’intera area si trova in una posizione strategica, facilmente connessa al sistema infrastrutturale della zona, vicino al casello autostradale, al porto e aeroporto di Ancona. La superficie complessiva si sviluppa per circa 421.717 metri quadrati, di cui solo una parte è coperta dal vecchio stabilimento. Il resto è a terreno libero, dove erano presenti anche ex vasche di lagunaggio ad oggi bonificate. Gran parte dell’area circa 274mila mq, ricade attualmente dal piano regolare in zona Te2.2, che permette la realizzazione di attività economiche, rendendo il vecchio complesso, una zona ideale per operazioni immobiliari per la realizzazione di capannoni industriali, grandi edifici direzionali o parchi commerciali. L’altezza massima realizzabile sotto trave è di 9 metri. L’offerta minima: 2.400.000 euro".
Sara Ferreri