I tradimenti al Festival della Storia: "Giuda" diventa il vero protagonista

Ancona, sul palco oggi saliranno dal professore Alberto Melloni all’attore e regista Luca Barbareschi

I tradimenti al Festival della Storia: "Giuda" diventa il vero protagonista

Alberto Melloni

Qual è il personaggio più odiato e maledetto della storia? A qualcuno potrebbe venire in mente Hitler, o Stalin, simboli dei terrificanti totalitarismi che hanno infestato il Novecento. Ma c’è una figura che forse può ambire più di tutti a quel poco invidiabile primato, tanto da essere diventato oggetto di un’imprecazione: Giuda.

Oggi (ore 18) al ‘Festival della Storia’ di Ancona, ospitato nella Mole Vanvitelliana, si parlerà di lui, il traditore per antonomasia, in un incontro il cui titolo include proprio quell’imprecazione: ‘Porco Giuda, uno stereotipo’. Il ‘relatore’ è Alberto Melloni, docente di Storia del cristianesimo all’Università di Modena e Reggio Emilia, nonché Direttore della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII. Conversando con Renata Mambelli, il professor Melloni sottolineerà come in Giuda si sono condensati gli stereotipi (specie antisemiti) e le rivisitazioni artistiche e letterarie del suicida schiacciato dal senso di colpa. Ma, ci si potrebbe chiedere: senza di lui il Cristianesimo sarebbe nato? Giuda come pedina ‘necessaria’ al piano divino? Figura paradossalmente ‘positiva’, l’apostolo traditore?

L’odierna giornata del festival si aprirà alle ore 17 in compagnia di Mario Del Pero, professore di Storia Internazionale a Sciences Po (Parigi). Del Pero dialogherà con Luca Brecciaroli sul tema "America: libertà o impero". Quindi, alle ore 19, i fari saranno puntati su Luca Barbareschi, uomo di spettacolo a tutto tondo nonché ex-deputato, atteso protagonista dell’incontro ‘Tradimenti tra teatro e cinema’, in cui dialogherà con la Presidente del Festival Valentina Conti.

Oggi ci sarà spazio anche per la musica. Quella di Riccardo Mei e Luca Pecchia, che all’auditorium (ore 21) ‘accompagneranno’ gli interventi dello storico Massimo Papini e del giornalista Paolo Marconi, i quali dialogheranno sul tema: "Sono solo canzonette?". Il focus è sui temi che la canzone d’autore ha trattato, contestando la canzone d’amore tradizionale. Nella Sala Boxe alle ore 17 interverrà Gianluigi Mondaini, architetto e docente all’Università Politecnica delle Marche; alle 18 Barbara Montesi incontrerà Antonio Varsori, docente di Storia delle Relazioni internazionali all’Università di Padova. Il tema? Il Patto Molotov-Ribbentrop, che di fatto diede il via alla seconda guerra mondiale. Infine alle 19 si parlerà di ‘Risorgimento tradito con il professore di Storia contemporanea all’Università di Salerno Carmine Pinto.