REDAZIONE ANCONA

"Il cimitero trasformato in una discarica"

Castelfidardo, sale la protesta per la situazione di degrado nella struttura che il Comune ha affidato a una ditta privata per la gestione

"Il cimitero trasformato in una discarica"

Lo stato in cui versa quella parte del cimitero cittadino di Castelfidardo è sotto gli occhi di tutti. Chi utilizza l’ingresso sottostante, quello da via della Stazione e non dal parco nazionale del Monumento, non gode di certo di una bella visuale a primo impatto. Ci sono cassonetti rotti e rovesciati, servizi igienici fuori uso, quattro container in parte pieni con i resti delle estumulazioni e dei rifiuti delle attività cimiteriali, cassettine ossario sparse per terra , croci con foto dei defunti, immondizia di ogni genere dappertutto e l’unico punto acqua per i fiori e altro non funziona. "Su invito di un concittadino, ho effettuato un sopralluogo in quella parte di cimitero comunale che versa in uno stato vergognoso – dice il consigliere di FdI Marco Cingolani -. Com’è possibile tenere un luogo sacro in quel modo? Questo è il rispetto che si dovrebbe al riposo eterno dei nostri cari? Possibile che nessuno dell’Amministrazione comunale si sia mai accorto del degrado in cui versa questa parte di cimitero? Non è accettabile questo stato dei fatti. Ho segnalato agli uffici competenti chiedendo un intervento immediato e se non dovesse bastare andremo in Consiglio comunale con apposita interrogazione. Questa sciatteria nella gestione della pubblica costa e questo menefreghismo nel gestire servizi importanti deve finire".

La gestione del camposanto è affidata dal Comune a una ditta. Di segnalazioni ne arrivano tante, da anni in realtà, ma sembra proprio che provvedimenti non ne siano stati presi ancora. Era l’estate del 2017 quando l’altro gruppo di opposizione, Solidarietà popolare, segnalava: "Alcuni cittadini esterrefatti ci hanno girato le foto scattate nel nostro cimitero spiegandoci che il materiale è lì da almeno un mese. Fra l’altro ben visibile. Stiamo parlando di alcune bare di legno con decine di involucri in zinco in bella vista, croci di legno accatastate con ancora le foto del defunto esumato".

Il caso finì già allora in Consiglio con apposita interrogazione. Di bare, a oggi, non se ne vedono in quel punto ma i cittadini chiedono controlli sullo stato delle cose così come appaiono a tutti, per garantire quantomeno il decoro dovuto a un luogo che veicola rispetto.

Silvia Santini