REDAZIONE ANCONA

Il marito la picchia, ma lei ritratta: assolto

Marito violento assolto: la vittima ritratta le accuse di maltrattamenti. Testimonianza ridimensiona episodi di violenza domestica.

Marito violento assolto: la vittima ritratta le accuse di maltrattamenti. Testimonianza ridimensiona episodi di violenza domestica.

Marito violento assolto: la vittima ritratta le accuse di maltrattamenti. Testimonianza ridimensiona episodi di violenza domestica.

Il troppo bere aveva trasformato il marito in un orco. In casa sarebbero scoppiati spesso dei litigi in cui a rimetterci sarebbe stata la donna. L’uomo, 38 anni, romeno, l’avrebbe insultata di continuo, anche davanti al figlio minorenne, con frasi come "ti sei fatta tutta Ancona, ti ammazzo". Perfino durante il battesimo del bambino di una loro amica il 38enne avrebbe fatto una scenata presentandosi alla fine di un rinfresco e colpendo l’automobile della moglie, 37 anni, anche lei romena, con pugni perché non l’aveva subito trovata. Quel giorno la donna (era settembre del 2021) sarebbe rimasta a dormire da amici temendo le violenze del coniuge nel tornare nella loro abitazione. Durante le discussioni lui si sarebbe accanito anche fisicamente sulla donna, picchiandola con calci, pugni e tirandola per i capelli.

Una escalation di episodi andati avanti tra il 2018 e il 2023 quando la vittima si è poi rivolta ai carabinieri per denunciare il coniuge. II 38enne è finito a processo per maltrattamenti in famiglia aggravati ma ieri, a istruttoria conclusa, il collegio penale presieduto dalla giudice Francesca Grassi lo ha assolto "perché il fatto non sussiste". Anche il pubblico ministero Andrea Laurino ha chiesto l’assoluzione nella breve requisitoria ritenendo il quadro accusatorio insufficiente. A scagionare l’imputato, difeso dall’avvocato Paolo Sfrappini, è stata proprio la testimonianza della vittima resa al processo in una precedente udienza. La donna aveva fornito spiegazioni diverse e ridimensionate rispetto alle accuse sostenendo che i verbali della denuncia non erano poi così attinenti alle parole da lei utilizzate. La vittima aveva sostenuto che non sopportava che il marito bevesse e che per questo litigavano sempre. Stando al capo di imputazione, a luglio del 2023 il romeno si sarebbe introdotto anche in camera da letto della zia della moglie, 60 anni, mentre dormiva nuda. La stavano ospitando per un periodo e l’imputato avrebbe preteso un rapporto sessuale. Quel giorno era stato ubriaco e aveva solo sbagliato stanza come è stato poi chiarito al processo.

ma. ver.