No alla sosta a raso sopra il maxiparcheggio di piazza Pertini e sì ufficiale e definitivo al multipiano San Martino. Come più volte anticipato dal Carlino, il parcheggio all’uscita dell’omonima galleria si farà, rivisto e corretto nel progetto e soprattutto nei costi. Un taglio di qualche decine di posti e soprattutto di un paio di milioni di euro per farlo aderire al piano di rientro della struttura. La progettazione rivista da professionisti toscani sotto il coordinamento del Dg di Ancona Servizi, Giorgio Luzi, ha ricevuto il via libera da parte della giunta comunale. Il tanto criticato edificio multipiano, voluto dalla precedente amministrazione, entra dunque di peso all’interno del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile), ma sui tempi di realizzazione e su tutti gli altri dettagli bisogna attendere. Non sarà invece necessario aspettare altro tempo per il via libera ai lavori su piazza della Repubblica per quanto concerne la corsia che circumnaviga la chiesa del Sacramento. Dopo la manutenzione della piazza, con la pedonalizzazione parziale e la modifica dei transiti, entro pochi giorni verrà attivata quella corsia e soprattutto creati i 14 stalli complessivi per la sosta: 7 di fronte al Teatro delle Muse e altrettanti davanti all’ingresso della chiesa su largo Sacramento. Inizialmente la giunta aveva annunciato che quei lavori sarebbero stati fatti dopo il G7 Salute, ieri invece, durante la seduta di giunta, è stato deliberato l’intervento. Il tutto, ovviamente, in attesa dei lavori di restyling della piazza che dovrebbero iniziare entro febbraio 2025.
A Torrette infine, è stata attivata la scritta luminosa sul sovrappasso di via Conca che entro breve verrà anche illuminata. Una illuminazione scenografica del sovrappasso, inaugurato a luglio 2023, e la scritta ‘Città di Ancona’ accoglieranno i visitatori del capoluogo. Così, grazie anche a una illuminazione curata e a effetto, il sovrappasso si trasforma in una vera e propria porta di accesso al capoluogo. La realizzazione dell’impianto di illuminazione del sovrappasso è frutto di una sponsorizzazione tecnica della società Ancona Servizi (società partecipata al 100% del Comune) particolarmente costosa visto che è costata 85mila euro.