GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Il sindaco: "Sono disgustato". Convoca la Nocelli e Canil: "Tradita la fiducia della città"

Daniele Silvetti domani incontrerà gli unici dirigenti reperibili del club biancorosso "Mi hanno avvertito alle 15 dei problemi economici. Tardi". Quando Tiong diceva: "Absolutely".

Il sindaco: "Sono disgustato". Convoca la Nocelli e Canil: "Tradita la fiducia della città"

Il sindaco: "Sono disgustato". Convoca la Nocelli e Canil: "Tradita la fiducia della città"

Sindaco Daniele Silvetti. Quella di martedì 4 giugno, purtroppo, è stata una giornata di passione, che nessun anconetano avrebbe voluto vivere. Possiamo chiederle, all’esito degli ultimi aggiornamenti, che sentimento prevale in lei? "Delusione. Sono molto deluso da tifoso e da sindaco. L’amministrazione ha seguito l’evolversi della vicenda da osservatore interessato e, per quanto di nostra competenza, le abbiamo provate tutte. Ma penso di interpretare la delusione di un’intera città, che non meritava questo trattamento".

Come ha vissuto quelle ore di grande caos?

"Si figuri, mi hanno riferito che era emerso il problema degli stipendi alle 15. E lo sappiamo: il pagamento è condizione indispensabile per l’iscrizione in serie C. Per questo ho preferito il silenzio, non ho fatto polemica. Ma ho trovato la comunicazione tardiva e irrispettosa. Nonostante questo, ci siamo messi a lavorare pancia a terra per cercare di individuare imprenditori che potessero contribuire. Vista la deadline della mezzanotte, purtroppo, le tempistiche erano talmente strette da non poter garantire un ampio coinvolgimento di soggetti che avrebbero potuto essere interessati. Specialmente per un investimento economico al buio. È un’altra pagina triste. Davvero triste. Proviamo a ripartire, ragionando sul futuro".

E ovvero?

"Ho convocato per venerdì (domani ndr) sia Mauro Canil, che Roberta Nocelli. A questo punto della vicenda sono gli unici componenti della società reperibili. Bisognerà tirare un segno. Chiederò chiarezza. Ma anche rispetto. Quelli che merita Ancona. Inizieremo a capire quali possono essere le strade per traghettare, almeno, la squadra in serie D".

Un messaggio chiaro, il suo. Ma al netto di una pronuncia pressoché scontata della Covisoc, pensa esista ancora un briciolo di speranza per salvare la categoria?

"La categoria appare insalvabile, proprio per quelle scadenze e quei termini perentori che andavano rispettati".

E allora adesso affiorano anche i fantasmi dei guai economici, visto che il Comune ha previsto a bilancio un milione e 200mila euro circa che, l’Ancona, avrebbe dovuto corrispondere per acquistare il terreno dove realizzare la cittadella sportiva? Probabilmente quelle risorse non entreranno mai...

"Guardiamo già avanti perché quella fase sembrerebbe persino superata. Ci adopereremo per questo. Ora c’è da salvaguardare la società sportiva, che è patrimonio di questa città".

All’inizio ha parlato di delusione. Posso chiederle se c’è dell’altro?

"E lo ripeto. Sono deluso perché è stato tradito non solo il rapporto di fiducia con le Istituzioni, costruito giorno dopo giorno, ma anche il rapporto di fiducia con la città. E se posso, sono anche disgustato da chi è scomparso".