
E’ dentro il Pnrr il Palaveneto con i lavori che vanno avanti, a rilento, ma vanno avanti. La demolizione sta comunque procedendo
Piscina, ma soprattutto l’impianto di tiro a segno: le magagne sul fronte dei progetti Next Generation EU arrivano dall’impiantistica sportiva. La sede federale del tiro a segno rischia di rimanere al palo a causa di una discussione non solo formale tra l’amministrazione comunale e il Ministero dello Sport. Di fatto mancano le risorse per realizzare l’opera, o meglio ballano 1,5 milioni di euro di cui al momento non si conosce la competenza. Lo ha spiegato bene ieri in Commissione Stefano Tombolini, assessore ai Lavori pubblici: "C’è incertezza è vero. Per adeguare il progetto e attivare la struttura servono quei soldi. Stiamo parlando della somma che manca per far quadrare il cerchio, appunto un milione e mezzo di euro che vanno trovati. L’amministrazione comunale non credo che al momento disponga di quella cifra, quindi la cosa dovrebbe spettare alla struttura diretta dal Ministro Abodi. So che il sindaco Silvetti e l’assessore agli impianti sportivi Berardinelli si sono attivati in tal senso, ma al momento una risposta positiva non c’è. Noi, in attesa di novità finanziarie, andiamo avanti, se il Ministero interviene bene, ma il progetto è stato voluto da Roma. Non è questione di voler scaricare, ma l’idea e la volontà di fare quell’impianto federale ad Ancona, unico nell’area del centro Italia, non è stata nostra, noi ci occupiamo ‘solo’ dei lavori. Le modifiche che dovrebbero essere apportate non le possiamo coprire senza soldi. A breve il progetto dell’opera passerà all’esame della giunta e poi saremmo pronti a partire coi lavori, poi vediamo cosa succede nei prossimi mesi".
Altro nodo è rappresentato dalla piscina, la cosiddetta ‘olimpionica’ che poi olimpionica potrebbe non essere a causa di un contenzioso sulle misure. Per questo intervento non ci sono target temporali da rispettare, stando a quanto riferito da Tombolini e dai suoi collaboratori, ma all’ultimo rilievo di giugno risultava realizzato appena il 10% dell’opera. La scadenza dell’opera è fissata per il mese di gennaio 2026. E’ dentro il Pnrr il Palaveneto con i lavori che vanno avanti, a rilento, ma vanno avanti. Prima la demolizione di gran parte del palas, a parte la struttura principale, poi la ricostruzione. Al netto dei target periodici, lo stato d’avanzamento è al 20%. Bene le opere di monitoraggio dell’area in frana da Posatora a scendere (80%), la falesia del Passetto (98%), mentre la palificata nella frazione di Paterno dovrebbe essere conclusa entro il 2024.