Gli occhi degli anconetani sono stati incollati al piccolo schermo per le due serate in cui su Rai Uno è andata in onda la miniserie targa Sergio Rubini su Giacomo Leopardi "Il poeta dell’infinito", un successo per il contenuto e il talento di attori e comparse, oltre che per la bellezza dei luoghi riconosciuti da tutti. Tra i talenti nostrani che vi hanno preso parte spicca Alessandro Pellegrini, cantautore anconetano, che, da pianista, ha suonato il pianoforte mettendo in scena una performance applauditissima che rimarrà per sempre impressa sulla pellicola.
Pellegrini ha incontrato il pianoforte da piccolo quando ha deciso fermamente di imparare a suonarlo. "Sono di Ancona ma risiedo a Sirolo da quasi 15 anni e quindi è come se fossi di qui – dice Pellegrini – La Guasco mi ha contattato in seguito ad un’altra esperienza in cui mi aveva conosciuto. Era di tutt’altro genere, ’Novecento’ di Baricco con Victor Carlo Vitale. Stavolta per la scena di Leopardi a teatro serviva un pianista di professione e il brano su spartito originale di Donizetti era da imparare in poco tempo a memoria. E’ stata una bellissima sfida e ne sono stato felice. Questa esperienza per me è stata indimenticabile, prima di tutto per l’ambiente così variopinto del cinema che ho esplorato in un giorno intensissimo di riprese al teatro di Ascoli tra un sipario e un frac. E poi perché questa partecipazione come compositore a teatro in un film arriva in un momento molto importante per me, vista l’uscita del mio nuovo album di canzoni “L’ultimo Paese“, pubblicato da Isola Tobia Label, che invito tutti a scoprire. Insomma, emozione sopra emozione".
Coprodotta da Rai Fiction, IBC Movie, Rai Com e Oplon Film con il sostegno di Apulia Film Commission e di Marche Film Commission, "Leopardi-Il poeta dell’infinito" è una grande produzione in costume ambientata e girata tra la natia Recanati, Osimo e diverse altre location marchigiane, e poi Bari, Mantova, Torino, Roma, Napoli e Bologna, che restituisce alle nuove generazioni un ritratto inedito, pur storicamente coerente, di Leopardi. E’ stata presentata in anteprima mondiale all’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e segna l’esordio alla regia di Rubini.