Negli ultimi cinque anni, i danni provocati dai cinghiali alle colture (specie cereali, girasoli e leguminose) nelle Marche sono costati alle casse pubbliche oltre 5,2 milioni di euro. Sono i dati stimati dalla Regione nel piano di controllo varato dalla giunta contro la proliferazione della fauna selvatica. Tra le misure previste, un mese in più per la caccia al cinghiale, selezionatori in azione anche fino a mezzanotte con l’ausilio di sensori notturni e la possibilità per gli agricoltori di dotarsi di gabbie e di attivarsi per le catture nei propri terreni.
CronacaLa piaga dei cinghiali: "Danni per 5 milioni"