GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

La Sabini alza il muro: "La palestra Da Vinci non ci è stata mai data"

Lo storico club di volley di Castelferretti attacca il Comune. Che replica: "Non è ancora utilizzata da società esterne: serve più documentazione".

Lo storico club di volley di Castelferretti attacca il Comune. Che replica: "Non è ancora utilizzata da società esterne: serve più documentazione".

Lo storico club di volley di Castelferretti attacca il Comune. Che replica: "Non è ancora utilizzata da società esterne: serve più documentazione".

La Pallavolo Sabini "schiaccia" la sua delusione in faccia al Comune: "Non possiamo ancora utilizzare la palestra della Da Vinci". L’amministrazione "mura" le critiche: "Stiamo aspettando i documenti e il sopralluogo dei vigili del fuoco". Il botta e risposta sull’impianto sportivo della scuola di Castelferretti, rimesso a nuovo e inaugurato lo scorso 14 settembre, è andato in scena nelle ultime 48 ore. Ha esordito, due giorni fa, la Sabini, società storica di volley di Castelferretti. Consegnando ai social un lungo (e duro) post di critica in cui vengono "taggate" il sindaco Stefania Signorini, la vice Barchiesi e l’assessore allo Sport Ilenia Orologio. Ed è stata proprio l’assessore Orologio, ieri, a replicare tramite il Carlino, chiarendo la situazione. "A seguito del nostro precedente post del 30 ottobre – ha scritto il club sulla propria pagina Facebook, in riferimento ad una prima segnalazione –, rendiamo noto che nulla è cambiato, nonostante ci sia stata promessa a poche ore dal post la imminente consegna delle chiavi". Nel dettaglio: "Ad oggi ci vengono in continuazione richieste ulteriori documentazioni per accedere all’impianto, delle quali all’epoca non ci avevano mai informato, nonostante le numerose sollecitazioni, una su tutte il ‘Documento di valutazione rischi’ su una struttura di nuovissima costruzione, che non ospiterà né pubblico, tanto meno incontri sportivi, nella quale viene permesso ai ragazzi durante le ore scolastiche di svolgere normalmente attività sportiva e non". In effetti la palestra, ad eccezione dei giorni dell’alluvione in cui era finita sott’acqua, è regolarmente utilizzata dai piccoli studenti. Non ancora dalle società esterne. Ma la Sabini "continua faticosamente l’attività, nonostante l’enorme disagio dei ragazzi e delle famiglie, a cui continuiamo a promettere spazi e tempi che non riusciamo a mantenere. Non meritiamo questo comportamento da parte di un Comune che da sempre si dichiara vicino allo sport e agli sportivi". Qui l’entrata in scena dell’assessore Orologio, che mantiene un proficuo dialogo con ciascuna realtà, governance della Sabini compresa. "Come da richiesta dei vigili del fuoco, le società sportive esterne che utilizzano la palestra in orari extra scolastici debbono necessariamente produrre della documentazione in più, oltre a quella già prodotta a settembre a conclusione dei lavori – l’esordio della rappresentante di Giunta, erede della "pesante" delega allo sport dal dimissionario Raimondo Baia –. Documentazione che, noi, abbiamo già provveduto ad integrare e consegnare alla fine di ottobre, per permettere di dare in gestione i locali alle stesse società. Allo stato attuale, siamo in attesa di un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco i quali, dunque, potranno concedere le autorizzazioni dovute. Ricordo, inoltre, che le società debbono produrre una manifestazione di interesse. Oltre a questa, servono atti specifici per gestire la palestra: tra questi il ‘Documento di valutazione rischi’, obbligatorio per legge per svolgere le attività".