PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

L’assessore fa il punto. Opere Pnrr, avanti tutta: "Preoccupa soltanto il Mercato delle Erbe"

Stefano Tombolini ha relazionato in Commissione sullo stato dei cantieri "Bene Mole e Pinacoteca, ma per fortuna certi vincoli sono decaduti".

L’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini

L’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini

Pnrr e il cronoprogramma delle opere ad Ancona: "Sono sereno, i tempi e le scadenze per ora sono generalmente rispettati. Ci sono delle preoccupazioni, ma il panorama è positivo". Lo ha detto ieri mattina in Commissione l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini. Una Commissione richiesta quasi un anno fa, nell’ottobre del 2023, dalla capogruppo del Pd Susanna Dini, ma la presidenza l’ha portata alle lunghe andando letteralmente fuori tempo. Alla fine la mozione sul tema è stata ritirata dal Partito Democratico, ma i lavori sono stati comunque molto utili visto che Tombolini si è presentato in aula con un aggiornamento totale delle opere, supportato dal dirigente del servizio, l’ingegner Stefano Capannelli.

La galassia delle opere previste nel triennio 2024-2026 nel capoluogo dorico è cambiato perdendo la rigidità acquisita. Non più soltanto Pnrr, ma connessione con altre progettualità e fonti di finanziamento, dal vecchio Bando delle Periferie alla Rigenerazione Urbana. Eliminata anche una clausola molto ingombrante: "Il rispetto delle procedure e delle road map seguendo tempistiche specifiche non c’è più – ha ammesso Tombolini tirando un sospiro di sollievo – Intendo le percentuali dei lavori in corso d’opera, penso al 30% dei cantieri entro settembre e così via. Chi non rispettava quelle scadenze rischiava di veder tolti i fondi dallo Stato, una specie di clava perenne sopra le nostre teste che incuteva anche una certa apprensione e paura. Per fortuna questi vincoli non ci sono più".

L’amministrazione di centrodestra che ha vinto le elezioni comunali nel maggio 2023 ha ereditato il lavoro preparatorio fatto sui progetti Pnrr dalla vecchia giunta e dall’ex assessore Ida Simonella. L’eredità lasciata per circa 60 milioni di euro complessivi di lavori, è stata colta dai Lavori pubblici, partendo dai progetti del Bando di Rigenerazione Urbana, entrati nell’area Pnrr: Palaveneto, Mercato delle Erbe, Pinacoteca, Biblioteca e Mole Vanvitelliana.

Andiamo con ordine: "I lavori al Lazzaretto sono quasi al 23% del percorso – ha detto Tombolini – e siamo perfettamente in linea. Procede più a rilento il Mercato delle Erbe, neppure al 15,6%, ma non è facile tenere attivo un cantiere in un sito che lavora, con tutte le attività in corso, ci vuole delicatezza. Comunque sì, questo capitolo ci dà un po’ di pensiero. Lì abbiamo apportato delle modifiche sulla questione degli impianti, meno rigori e minor impatto ambientale, ma i tempi si allungano. Per la Biblioteca non ci sono problematiche serie, l’opera è al 20% circa e a fine mese faremo un aggiornamento. Bene la Pinacoteca, siamo al 60%. La stazione di posta in piazza Medaglie d’Oro è praticamente finita (già consegnati gli arredi dell’Ikea, presto il taglio del nastro; dovrebbe ospitare servizi per senza fissa dimora, un Caf, una sala riunioni per il quartiere e la sede del vigile di quartiere, come ricordato dall’assessore ai servizi sociali Manuela Caucci, ndr) così come la piazzetta della Casa del Capitano che dovevamo inaugurare mesi fa, ma presto recupereremo. Per il Sacello Medievale siamo al 38%, in ritardo a causa di una modifica imposta dalla Soprintendenza per la coloritura di alcuni elementi".