
L’autopsia sulla carcassa di capriolo a Genga: niente bracconaggio, è stato investito
Il capriolo trovato morto (foto) a Colleponi di Genga il 13 maggio sorso è stato investito. Ieri il Cras Marche ha reso noto l’esito dell’esame necroscopico che non ha evidenziato ferite da armi da fuoco. Pertanto è esclusa la causa riconducibile a attività di bracconaggio come si era sospettato inizialmente.
Due gli episodi di bracconaggio a danno di due esemplari di lupo, nel 2022, dei quali un lungo la SP14 tra Arcevia e Serra San Quirico, dove un lupo che sembrava essere stato colpito da un proiettile al torace era finito agonizzante in mezzo alla strada e investito. In realtà anche in questo caso era stato investito da un’auto.
Mentre pochi mesi prima un lupo, dotato di radiocollare, era stato trovato senza vita lungo la SS Arceviese, strozzato da un laccio per catturare illegalmente cinghiali. In quel caso i carabinieri forestali di Arcevia avevano individuato e denunciato il responsabile dell’uccisione: un cittadino residente ad Arcevia, trovato con trappole simili a quelle che avevano ucciso il lupo oltre a numerose porzioni di carne di cinghiale detenute senza alcun titolo. Ha patteggiato 6 mesi di reclusione e 300 euro di multa.
Il tenente colonnello Simone Cecchini, comandante dei carabinieri Forestali di Ancona, assicura: "Tutte le segnalazioni o le evidenze riconducibili ad attività di bracconaggio saranno affrontate con la massima attenzione, pertanto si invita la cittadinanza a comunicare eventuali problematiche riscontrate".
s. f.