
Il sit-in per il futuro delle cartiere di sabato scorso
"L’area del Fabrianese rischia di vivere una nuova difficile stagione per quanto concerne il lavoro. Insieme ai timori che insistono sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali alla Beko, nutriamo grande preoccupazione sul futuro delle Cartiere Fedrigoni, i cui rumors riguardanti una possibile cessione non sono stati ufficialmente smentiti dalla proprietà". A intervenire sull’acceso dibattito e la scia di nuove preoccupazioni sul fronte occupazionale è la consigliera regionale democrat Manuela Bora a poche ore dal tavolo (si terrà giovedì) con il sindaco Daniela Ghergo, l’assessore regionale Stefano Aguzzi e le parti sociali proprio sul tema. Bora, insieme ai consiglieri del gruppo assembleare del PD, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Francesco Acquaroli "per conoscere quanto prima se siano state avviate interlocuzioni con l’azienda per conoscere tempestivamente le scelte che verranno effettivamente operate e se, soprattutto, siano state intraprese azioni volte a tutelare i lavoratori coinvolti in questa situazione di incertezza". La consigliera sollecita anche "l’attivazione di percorsi istituzionali nazionali ed europei per cercare possibili soluzioni capaci di garantire il rilancio e la prosecuzione del segmento produttivo delle cartiere fabrianesi". "La possibile cessione delle carte per arte, disegno e ufficio commercializzate con il marchio "Fabriano" – incalza Bora - interesserebbe i siti di Fabriano, Pioraco e Castelraimondo e potrebbe potenzialmente coinvolgere 500 lavoratori, con un impatto sociale ed economico molto pesante sulle comunità dell’area montana. La Regione non può e non deve voltarsi di fronte a questi rischi, ma deve inserire tra le sue priorità la tutela della produzione marchigiana di carte valori, frutto di un percorso ultra secolare di crescita, di capacità creativa, conoscenze e competenze che hanno arricchito e consolidato la tradizione manifatturiera della nostra regione e rappresentano un patrimonio inestimabile". "Nelle scorse settimane – ha spiegato il sindaco Daniela Ghergo - ho avviato le necessarie interlocuzioni con l’assessore regionale Aguzzi e con le confederazioni sindacali al fine di convocare il tavolo sul lavoro e sulle imprese che si era costituito lo scorso anno e che si riunirà nel mese corrente. Le ricadute di una crisi aziendale sul nostro territorio, in termini occupazionali, sarebbero devastanti. E’ necessario pertanto il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali del territorio affinché venga scongiurato il rischio di un suo ulteriore impoverimento che rappresenterebbe una ferita gravissima per un distretto industriale che, con fatica, sta cercando di riprendersi e ripartire".
Sara Ferreri