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L’azienda lo vuole licenziare, si mette in malattia: a processo
Ancona, 23 marzo 2024 – L’azienda gli anticipa che a breve verrà licenziato e lui, un super manager da anni al loro servizio, si mette in malattia per quattro mesi. Sarebbe stato affetto da uno stato ansioso depressivo. Tutto falso e strumentale stando alle accuse che hanno portato un 46enne a processo per falso ideologico in certificati.
L’imputato è un ex dirigente dell’azienda Elica di Mergo, leader nella produzione di cappe aspiranti. Con una serie di certificati medici, firmati dalla propria dottoressa curante, avrebbe incassato stipendio e benefit per quasi 200mila euro, conservando il lavoro ancora per un bel pacchetto di mesi perché in malattia non poteva essere licenziato.
L’azienda si è costituita parte civile con l’avvocato Alessandro Scaloni. L’ex direttore è difeso dall’avvocato Gianni Marasca. II processo, che si sta tenendo davanti al giudice Pietro Renna, al tribunale di Ancona, ieri è arrivato alle battute finali. La Procura ha chiesto sei mesi di condanna. Il giudice ha rinviato per repliche e sentenza al 12 aprile dopo aver sentito la discussione sia della parte civile che della difesa.
I due avvocati hanno fornito tesi diverse. Per la difesa lo stato di malattia era reale, per la parte civile no perché i certificati sono iniziati ad arrivare il giorno dopo l’annuncio del taglio al personale e con esami clinici indetti per una patologia ben diversa dallo stato depressivo (un disturbo vascolare).
Il manager è stato a casa da ottobre a febbraio 2021, ricomparendo in ufficio solo per riscuotere un premio di produzione di 30mila euro. Il licenziamento poi si è concluso.