
Un litigio a più riprese, con la fidanzata, ha messo nei guai un 18enne trovato dai carabinieri con 30 pasticche di ecstasy. Erano nascoste in un cassetto, nell’abitazione dove vive, tutte confezionate in due involucri, uno in parte aperto e consumato. Erano di colore celeste e con i cerchietti tondi simbolo dell’Audi, la casa automobilistica le cui vetture piacciono molto ai giovani ma completamente estranea ai fatti. Per il ragazzo, maggiorenne da pochi mesi, è scattato l’arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
A trovare la droga sono stati i carabinieri del Norm, arrivati a Collemarino, in via Carlo Renaldini. Era tardo pomeriggio quando lungo la strada era stata segnalata una violenta lita tra una giovane coppia. I due, il 18enne e la sua ragazza, urlavano e si spintonavano a vicenda. Ad un certo punto lei si sarebbe spaventata perché il giovane aveva in tasca un coltello che avrebbe tirato fuori per minacciarla. Non voleva che chiedesse aiuto. La coppia era dalla mattina che faceva questione, per futili motivi, e i carabinieri erano stati già chiamati in un primo intervento non trovando però nulla in quel primo caso. La seconda volta è stata la ragazza a chiedere aiuto al 112. Quando la pattuglia è arrivata sulla pubblica via ha identificato entrambi. Lei è di origine straniera, nata però in Italia. Lui è un rumeno anche lui però nato in Italia. Il giovanissimo ha estratto dalle tasche il coltello che aveva una lama lunga 19 centimetri. Gli è stato sequestrato. Poco prima, con quell’arma, avrebbe minacciato la giovane. Sentite le ragioni di entrambi i militari hanno voluto dare una controllata anche all’abitazione, lì nelle vicinanze. Entrando nell’appartamento, arredato al minimo, hanno trovato due involucri con dentro le pasticche di Mdma, ecstasy pura. Il 18enne ha passato la notte in caserma e ieri mattina è stato portato in tribunale per la convalida dell’arresto. I familiari, che si trovavano fuori Ancona, sono tornati in città per capre cosa era successo. Il giudice Matteo Di Battista ha convalidato l’arresto disponendo come misura cautelare solo l’obbligo di firma. Il 18enne, difeso in udienza dall’avvocato Francesca Petruzzo, è tornato libero. Al giudice ha spiegato che le pasticche erano per lui non per spacciarle. In casa non è stato trovato né materiale per confezionare dosi né bilancini di precisioni. Il legale ha chiesto per il suo assistito i termini a difesa e l’udienza è stata aggiornata al 23 novembre. Il ragazzino non ha precedenti e tra poco doveva iniziare un lavoro come operaio. Per il coltello che aveva con sé il 18enne è stato denunciato per possesso ingiustificato di arma da taglio.