PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Lo scontro politico. Ritardi, assenze e veleni: la Commissione è nel caos. Sventato l’annullamento

Momenti di tensioni e imbarazzi tra maggioranza e opposizione per il bilancio. Il vicesindaco Giovanni Zinni: "Io non sono qui per fare una figura da asino".

Momenti di tensioni e imbarazzi tra maggioranza e opposizione per il bilancio. Il vicesindaco Giovanni Zinni: "Io non sono qui per fare una figura da asino".

Momenti di tensioni e imbarazzi tra maggioranza e opposizione per il bilancio. Il vicesindaco Giovanni Zinni: "Io non sono qui per fare una figura da asino".

Pronti, via e la penultima commissione dedicata al bilancio 2025 rischia di saltare, inizia in ritardo, senza assessori e per ore discute sul nulla. Intanto in aula scoppia la polemica incrociata non tanto tra maggioranza di centrodestra e opposizione, quanto tra giunta e consiglio e sulle rispettive prerogative. Alle 9,10, pochi minuti prima della scadenza del tempo regolamentare per dare inizio alla seduta, sui banchi non figurava neppure un assessore, tanto meno quello al bilancio Zinni. Seduta sospesa dal presidente Vincenzo Rossi (Forza Italia), mai così in difficoltà nel gestire i lavori, e poi ripresa un quarto d’ora dopo, evitando la tagliola dell’annullamento, alla presenza dell’assessore all’urbanistica e patrimonio Angelo Eliantonio che ha pure fatto confusione sulla competenza di uno dei temi all’ordine del giorno, tra lui e lo stesso Zinni (la verifica costi-ricavi nelle aree edificabili del capoluogo attraverso i valori Istat, una questione molto tecnica). Un caos assoluto provocato dal ritardo nella presentazione dell’intero documento di bilancio a partire dallo scorso autunno. In una delle varie sedute della commissione competente le parole dell’assessore Zinni, con cui criticava l’estrema lentezza da parte di alcuni uffici e di alcune direzioni, non avevano lasciato spazio a malintesi. Ieri, una volta arrivato in aula il vicesindaco Zinni – oltre a una breve esposizione del capitolo del Dup, il Documento unico di programmazione, per le sue competenze (vedi articolo a parte) – ha battibeccato con l’opposizione sul calendario delle commissioni e lanciato frecciatine anche ai suoi: "Il bilancio richiede due sedute, voi intanto potevate studiare come facevo io ai tempi della mia esperienza di consigliere e concordare il calendario. Il presidente della commissione non ha certo aiutato a fare chiarezza e io non sono qui per fare una figura da asino". Durante la seduta è sfuggito anche un piccolo ‘fuori onda’ mentre il presidente Rossi e Zinni parlavano al telefono con il microfono acceso: "A me non me ne frega chi l’ha convocata la commissione" ha detto Zinni prima che i consiglieri di maggioranza intervenissero per silenziare il dialogo da censurare riferito proprio agli errori fatti in sede di convocazione delle sedute e degli ordini del giorno delle medesime. Di fondo, appunto, la confusione proprio sul calendario degli appuntamenti istituzionali, da qui l’attacco al presidente Rossi, reo di non aver chiarito bene le cose, con il capogruppo di Fratelli d’Italia, Jacopo Toccaceli, impegnato a limitare i danni: "In effetti qualche disguido c’è stato, ma voi a sinistra non cercate di fare i furbi rallentando i lavori". A Zinni in particolare si è rivolto anche Diego Urbisaglia (Ancona Futura, centrosinistra): "A noi, vicesindaco Zinni, non è piaciuto leggere sul giornale (sul Carlino, ndr) diverse settimane fa che la giunta, in totale autonomia e senza coinvolgere il consiglio, ha annunciato che il bilancio sarebbe stato approvato il 30 dicembre". Alla fine il punto nell’aula consiliare di Palazzo del Popolo l’ha messo il Presidente del Consiglio, Simone Pizzi, intervenuto in forma straordinaria visto quanto stava accadendo. Non è sfuggito affatto il suo disappunto, non solo su quanto accaduto ieri mattina, ma nell’insieme l’intera gestione del bilancio di previsione, slittato per una serie di concause e responsabilità dalla vigilia di Natale a gennaio inoltrato: "Gli uffici della segreteria di presidenza hanno lavorato anche durante le feste per organizzare le sedute in maniera inattaccabile. Se ci sono stati degli errori rivolgetevi a me, detto questo il tempo per studiare e chiarire è stato garantito a tutti. Intanto la seduta pomeridiana sul bilancio è confermata".