
Marconi e Polci ai ferri corti sin dall’inizio
Tanto tuonò che piovve: l’Ancona ha ufficialmente sfiduciato il proprio presidente Massimiliano Polci e lo ha fatto tramite un avviso a lui indirizzato, nel quale viene convocato in maniera urgente un Consiglio Direttivo venerdì 20 dicembre presso gli uffici di Criluma viaggi. Un passaggio obbligato da parte del ramo della società facente capo a Stefano Marconi, che proprio nei giorni scorsi aveva invitato lo stesso Polci a fare un passo indietro dopo il comunicato-sfogo in cui il presidente si era detto "deluso e amareggiato dall’atteggiamento non costruttivo di qualcuno" (un chiaro riferimento a Marconi). Parole che non erano piaciute per nulla al numero uno della Rays e ai suoi fedelissimi che, a stretto giro di posta, avevano a loro volta specificato, tramite una nota a firma SSC Ancona, che quel comunicato non era affatto stato autorizzato e che si trattava solamente di considerazioni personali. Il tanto desiderato passo indietro non è però arrivato, motivo per cui, nella serata di ieri, è stata pubblicata questa convocazione urgente: la quale porta la firma, oltre che del socio Stefano Marconi, di suo figlio Andrea, del vicepresidente Robert Egidi, dell’amministratore delegato Antonio Recchi e dei consiglieri Giuliano Santinelli e Massimo Bugari. Come si legge nel documento, saranno diversi gli aspetti che verranno trattati venerdì: in primis quello relativo alla sfiducia della figura di Polci, del segretario Andrea Manciola e del tesoriere Gianluca Brilli e la conseguente definizione del nuovo organigramma societario con nuove cariche e deleghe dei membri del Consiglio Direttivo. E poi ancora, le posizioni debitorie delle aziende per sponsorizzazioni e pubblicità, più varie ed eventuali. Insomma, dopo mesi di malumori nemmeno troppo velati e dopo continue frecciate tra le due fazioni nelle ultime settimane, la resa dei conti è ormai arrivata. Un epilogo che sembrava scritto da tempo, visto il clima di tensione che si respirava tra i due soci fin dai primissimi giorni dopo la nascita della nuova società: i più attenti avevano subito capito che tra le due figure non sarebbe mai potuta nascere una solida intesa. Massimiliano Polci ha già chiuso dopo cinque mesi la sua esperienza anconetana, mentre Stefano Marconi è pronto a riprendere le redini della società e rilanciarla con investimenti mirati e funzionali al gioco di Gadda, per poter tornare il prima possibile tra i professionisti con un progetto a medio-lungo termine.
Gianmarco Minossi