
Cristina Dentella davanti al suo negozio all’interno della Galleria Dorica
Nuova vita per gli storici locali dell’ottica Dentella, all’interno della Galleria Dorica: il taglio del nastro è previsto per domenica, alle 17, alla presenza anche del sindaco dorico, Daniele Silvetti, e del vescovo dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo, monsignor Angelo Spina. Che tra l’altro, così come Edoardo Menichelli e tutti i loro predecessori, è uno dei clienti dell’ottica del centro, che è stata aperta nel 1956 dal nonno dell’attuale titolare, Cristina Dentella, quando lui aveva 50 anni: "Decise di trasferirsi da Milano ad Ancona e dal nulla – dice – aprì questo negozio. Allora, si chiamava Tecnottica. Già il nome la dice lunga sulla sua capacità di coniugare il settore dell’innovazione con quello dell’ottica, per cui ha sempre nutrito una grande passione". Quindi, il passaggio di testimone fino ad arrivare a Cristina, aiutata fino a pochi anni fa anche dalla madre. Nei cassetti del negozio, una foto sbiadita con Miss Mondo che fa acquisti proprio qui: "C’è un cambio di concetto di vendita – riflette – Abbiamo destinato una parte del negozio ad un’area di consulenza tecnica, con strumenti innovativi e lenti su biometria oculare, con tanto di angolo per la consulenza estetica".
Sulla Galleria dorica, da anni agli onori della cronaca per il rimpallo di competenze in fatto di manutenzioni, Dentella è chiara: "La ricordo tanti anni fa, era molto diversa da com’è oggi. Andrebbe sicuramente maggiormente valorizzata. Sin dall’inizio – commenta – è stata sbagliata l’impostazione di una galleria privata, perché è uno spazio troppo grande per essere gestito da pochi condomini". Insomma, ci vuole un aiutino del Comune: "Con la nuova amministrazione comunale, stiamo notando che qualcosa si sta muovendo – prosegue lei – Perlomeno, c’è la volontà di instaurare un dialogo e questo è certamente positivo. Anche perché questo è l’unico spazio chiuso nel cuore della città. I parcheggi? Noi anconetani vogliamo arrivare con l’auto ovunque, serve un cambio di mentalità ma anche una spinta al trasporto pubblico, che va potenziato".
Il concetto di occhiale è mutato col tempo: "Io da piccola ero una ´quattr’occhi´ – scherza Dentella – Oggi invece, senza rescindere dalla sua funzione, l’occhiale viene visto come un accessorio in grado di abbellire il volto di chi lo indossa. Non è più solo uno strumento per correggere un difetto". L’ottica Dentella è l’unica attività rimasta sin dall’apertura della Galleria dorica: "I turisti sono affascinati dalla riproduzione dei mosaici a terra. I clienti? Ci hanno sempre accompagnato, hanno capito che coniughiamo la professionalità con una buona dose di componente sanitaria".
Nicolò Moricci