
Orrore nella villetta. Spara alla madre, si barrica in casa e poi si toglie la vita
Ha ucciso la madre Ornella con una pistola irregolarmente detenuta dopo la revoca del porto d’armi, Marco Rossetti, 51 anni. Si è barricato in casa, mentre il cadavere della donna era ancora sul terrazzo, e verso le 20.30 si è tolto la vita anche lui con un colpo di pistola. Erano le 19.30, ieri, quando nella caserma dei carabinieri di via Marchetti, a Senigallia, è arrivata la telefonata di allarme e subito i militari sono accorsi sul posto, ma l’uomo con fare minaccioso non ha fatto entrare nessuno nella villetta di Cesano di Senigallia, al confine con il territorio di Marotta. Il traffico è stato subito bloccato sulla Statale Adriatica ed è stato chiesto anche l’intervento di un’autoscala dei vigili del fuoco. A due passi dal residence "Le Piramidi" è atterrata l’eliambulanza che è ripartita dopo la notizia che anche l’uomo si era tolto la vita. Non è chiaro cosa abbia spinto Marco Rossetti, instabile, con problemi psichici e alcuni ricoveri alle spalle, nel tardo pomeriggio di ieri a uccidere la madre vedova, con cui viveva in una villetta alla periferia nord di Senigallia. Dopo avere sparato alla madre, ha avvertito uno dei due fratelli del gesto. A dare l’allarme è stato un vicino, che ha sentito il colpo di pistola. Bisognerà capire come mai Rossetti avesse quella pistola. Il porto d’armi, infatti, gli era stato revocato due anni fa alla luce dei problemi psichici manifestati. Tra le indiscrezioni che circolano, quella secondo cui l’uomo, dopo il ritiro del porto d’armi, avesse acquistato una pistola a salve online, modificandola. Una passione per le armi, quella di Rossetti, che lo aveva portato a una vera e propria ossessione. Una doppia vita, quella del 51enne, che nel suo profilo Facebook si mostrava con il cognome abbreviato in Rossi e tra le fotografie le protagoniste sono quasi sempre le armi, per lo più pistole. Erano le 20.30 circa quando si è ucciso anche lui, dopo aver freddato la madre nel tardo pomeriggio. I carabinieri sono entrati con il personale della scientifica per effettuare i rilievi, ma il movente di questo omicidio-sucidio resterà per sempre un mistero.
"Una tragedia che lascia la comunità sotto choc – le parole a caldo del sindaco Massimo Olivetti –. La dinamica sembra chiara, ma ci sono ancora gli inquirenti che stanno svolgendo le indagini. Ci stringiamo al dolore dei familiari". Il traffico è rimasto bloccato per circa due ore: la Statale Adriatica è rimasta chiusa. Per gli automobilisti che si sono trovati in prossimità dell’accaduto è stato impossibile trovare un percorso alternativo. Ora saranno le indagini a cercare di fare luce sulla dinamica dell’accaduto, alla luce anche dei precedenti sanitari dell’uomo. Potrebbe essere bastato un litigio, un diniego dell’anziana madre, per scatenare la rabbia.
La tragedia è avvenuta nell’abitazione di famiglia, dove Rossetti viveva da sempre: da tempo aveva perso il padre, una persona stimata e conosciuta. Una tragedia che fa tornare alla memoria quella di Gianluca Barucca, il senigalliese che nel 2017 uccise la madre strozzandola col collare del cane e chiese l’intervento dei carabinieri, che lo trovarono completamente sotto choc nel salotto di casa, al fianco del cadavere della madre.