MARINA VERDENELLI
Cronaca

Pestaggio, faranno 300 ore di volontariato

In due fanno la messa alla prova, 300 ore di volontariato, in tre hanno proposto una offerta risarcitoria e altri...

In due fanno la messa alla prova, 300 ore di volontariato, in tre hanno proposto una offerta risarcitoria e altri due invece sono finiti a dibattimento nel processo in cui sono accusati di lesioni personali in concorso. E’ finito nelle aule di giustizia il pestaggio avvenuto in piazza del Papa il 14 giugno del 2020. Vittima un 26enne di origine albanese. In sette, albanesi anche loro, si sarebbero accaniti contro il connazionale che conoscevano appena fino a rompergli il naso e a mandarlo in ospedale con una prognosi di 25 giorni. Una sorta di spedizione punitiva, ad opera di ragazzi tra i 23 e i 28 anni. Ieri mattina in tribunale, davanti al giudice Matteo Di Battista, sono stati sentiti i primi testimoni dell’accusa tra cui anche la ragazza della vittima che ha raccontato come prima del pestaggio in piazza c’era stato un precedente, nel pomeriggio, a bordo di un autobus. Il 26enne aveva avuto un alterco con uno dei sette albanesi che poi ha incontrato in piazza del Papa, davanti ad uno dei locali della movida. Lì si sarebbe riaccesa la miccia solo che l’albanese era insieme ad altri amici arrivati a dargli manforte. Prima lo avrebbero spinto a terra e poi riempito di calci e pugni. In aula è stato sentito anche un testimone, un 26enne, che quella sera aveva filmato l’aggressione consegnando poi il video ai carabinieri. "Hanno assalito un ragazzo - ha detto - poi i baristi lo hanno messo in salvo trascinandolo dentro il locale". A processo ci sono due fratelli di di 24 e 26 anni. Sono difesi dagli avvocati Laura Sorgentoni e Marina Quadrini.

m.v.