REDAZIONE ANCONA

Piove e in tribunale entra ancora l’acqua

Sul tetto in ristrutturazione c’è un’infiltrazione, il giudice ha dovuto sospendere

Sul tetto in ristrutturazione c’è un’infiltrazione, il giudice ha dovuto sospendere

Sul tetto in ristrutturazione c’è un’infiltrazione, il giudice ha dovuto sospendere

Fuori piove e l’acqua entra anche in tribunale. Amara sorpresa ieri mattina a Palazzo di Giustizia, in corso Mazzini. Dal tetto della struttura c’è stata una infiltrazione d’acqua dovuta all’ondata di maltempo che ha interessato la città. Nell’aula collegiale, al quinto piano del tribunale ordinario, ha iniziato a piovere. L’acqua, che filtrava dal tetto, ha gocciolato sulle scrivanie delle postazioni riservate agli avvocati di parte civile. Erano in corso le udienze tenute dal giudice Pietro Renna che ha dovuto chiamare gli operai che si stanno occupando dei lavori di ristrutturazione del palazzo. Lavori che riguardano anche il tetto. Per risolvere il problema è stata data indicazione di mettere un telone sul tetto dove evidentemente c’è una infiltrazione. L’acqua è stata poi asciugata ma qualche goccia è continuata a scendere. Per sicurezza si è evitato di far sedere gli avvocati e i propri assistiti in quella fila di posti. Le udienze non hanno subito rallenta per questo inconveniente. Non è la prima volta che piove in tribunale. In passato ci sono state infiltrazioni sui ballatoi, sempre al quinto ed ultimo piano e con modalità anche peggiore. Tutto il palazzo è in ristrutturazione e verrà migliorato anche questo aspetto. Alla prima pioggia il tribunale ha accusato nuovamente il colpo nonostante sia interessato da mesi da lavori di ristrutturazione.