GIUSEPPE POLI
Cronaca

Procura federale, ascoltati i dirigenti: "Ancona estranea alle contestazioni"

La società biancorossa conferma l’indagine che vede indagati gli ex Gadda, Ancarani e il giocatore Bellucci

Il presidente dell’Ancona Massimiliano Polci

Il presidente dell’Ancona Massimiliano Polci

Emergono alcuni dettagli relativi all’indagine della procura federale, notizia riportata ieri dal Resto del Carlino e che riguarda tre suoi ex tesserati, e cioè l’ex allenatore e storica bandiera dorica, Massimo Gadda, l’ex direttore generale, Francesco Ancarani, e l’ex giocatore Filippo Bellucci. Tutti sono stati convocati dal delegato della procura federale per la giornata odierna, anche se Massimo Gadda ha chiesto e ottenuto lo slittamento dell’incontro al prossimo lunedì. Tutti e tre sono "persone sottoposte a indagini" e dunque indagate dalla procura.

L’indagine riguarderebbe alcune procure di giocatori, ma al momento questa resta solo un’ipotesi. Francesco Ancarani, infatti, prima di essere direttore generale dell’Ancona nella stagione da poco conclusa, svolgeva il ruolo di procuratore e aveva tra i propri assistiti sia Il tecnico Massimo Gadda sia Il portierino Filippo Bellucci.

Potrebbe essere proprio questo doppio ruolo, dg e procuratore, a essere sottoposto a indagine da parte della procura federale, doppia mansione che però nell’ultima stagione Ancarani non risulta abbia mai esercitato, avendo lasciato il suo incarico di procuratore prima dell’inizio dell’esperienza in biancorosso. Una questione che non riguarderebbe, tra l’altro, la società del presidente Polci, i cui vertici sono stati ascoltati dalla procura nei giorni precedenti.

Sulla vicenda, tra l’altro, ieri pomeriggio è uscita una nota della stessa società diffusa via Facebook: "In merito all’articolo pubblicato a mezzo stampa sul quotidiano Il Resto del Carlino dal titolo: ’Ancona, arriva la procura federale. Si indaga su Gadda e Ancarani’, la Ssc Ancona conferma che nei giorni scorsi alcuni dei suoi massimi dirigenti sono stati ascoltati dalla procura federale, in qualità di persone informate sui fatti. La Ssc Ancona, avendo saputo dagli organi competenti solo recentemente delle attività di indagine, ribadisce la propria assoluta estraneità ai fatti oggetto di contestazione".

La nota della dirigenza biancorossa, dunque, non aiuta a capire quali siano i fatti oggetto dell’indagine, su cui, d’altra parte, vige il segreto istruttorio. La domanda che circola negli ambienti sportivi dorici riguarda chi o cosa abbia fatto scattare le indagini. C’è chi ipotizza che sia stata una denuncia della stessa società, visti i rapporti non idilliaci tra i suoi vertici e l’ex direttore generale Ancarani.

Un gesto di rivalsa con cui, però, la società rischierebbe di causare un danno a se stessa, qualora venisse verificata dalla procura una responsabilità della stessa per mancata vigilanza, cosa che potrebbe portare anche a punti di penalizzazione nel corso del prossimo campionato. Più attendibile, dunque, sarebbe la voce secondo cui la denuncia sarebbe partita da un procuratore concorrente allo stesso Ancarani.

La vicenda, insomma, riguarderebbe solo di riflesso sia Massimo Gadda sia il giocatore Filippo Bellucci, e proprio questo dovrà chiarire oggi e nei prossimi giorni la procura federale. Intanto la società ha fissato dal notaio, prima del ritiro del 21 luglio, la convocazione dell’assemblea straordinaria dei soci che porterà alla trasformazione in società di capitali, una Ssdarl e non una Srl come sembrava in un primo momento, ma che permetterà comunque il successivo ingresso dei soci romani.

Ieri la stessa società ha effettuato un primo bonifico a parziale saldo di quanto dovuto al Comune per l’utilizzo dello stadio Del Conero, inviandone copia allo stesso Comune con richiesta di nuova convenzione per la prossima stagione agonistica.

Giuseppe Poli