Serra San Quirico, malore nel capannone. Morto un 28enne

Era entrato in azienda diverse ore prima per recuperare effetti personali, il suo corpo è stato ritrovato senza vita. Indagano i carabinieri

I carabinieri indagano sulla morte improvvisa del giovane

I carabinieri indagano sulla morte improvvisa del giovane

Serra San Quirico (Ancona), 29 giugno 2020 - Era entrato in azienda probabilmente nella mattinata di domenica per recuperare gli effetti personali di un parente che lavora in quell'impresa in fase di trasloco.

Il suo corpo senza vita è stato ritrovato nella mattinata inoltrata di oggi, lunedì 29 giugno, dopo la segnalazione di un amico. È stato con ogni probabilità un malore, forse dovuto all'affaticamento o al caldo, a stroncare la vita del 28enne pakistano M.U., residente a Serra San Quirico dove abbastanza nutrita è la presenza di stranieri provenienti da Asia e Nord Africa.

Inutili i soccorsi all'interno di un capannone industriale, negli ultimi tempi in fase di trasformazione per il trasloco aziendale, in via Fratelli Bandiera, ovvero nel cuore della zona imprenditoriale ed artigianale serrana. All'arrivo dei carabinieri che indagano sulla vicenda e del medico legale è parso chiaro che il giovane non avesse alcun segno di violenza fisica e tutto lascia escludere anche la soluzione di un gesto volontario, facendo appunto propendere per quella della tragica fatalità.

Forte il cordoglio in paese perché, come spiega il sindaco Tommaso Borri, "gli esponenti delle comunità straniere residenti nel nostro comune hanno sempre saputo integrarsi". Il 28enne era arrivato in Italia il 14 febbraio scorso per raggiungere Serra San Quirico dove risiedono alcuni suoi parenti. La salma è stata subito liberata e messa a disposizione della Casa del Commiato di Castelplanio dell'impresa di pompe funebri Bondoni che si occuperà delle pratiche per il rimpatrio della salma in Pakistan, dove verrà officiato il rito funebre.

Un altro lutto improvviso, dunque, colpisce il territorio, a pochissime ore di distanza dalla domenica macchiata dal sangue sulla vicina strada Statale 76. Domani, martedì, alle 15.30 nella chiesa San Giuseppe Lavoratore di Fabriano, con successiva tumulazione al principale cimitero cittadino di Santa Maria, per il 77enne Vincenzo Panichelli, schiantatosi con la sua moto Honda Cbr domenica pomeriggio su un guardrail lungo la Statale nei pressi dello svincolo Fabriano Est. L'uomo, originario proprio della città della carta, viveva da tempo ad Esanatoglia, come pensionato dopo aver lavorato in un'impresa del territorio impara impegnata nella trasformazione di rifiuti. In tanti conoscevano il 77enne soprattutto proprio per la grande passione per il mondo dei motori. Domenica pomeriggio Panichelli stava rientrando da un'uscita in moto insieme ad altri amici e improvvisamente ha perso il controllo del mezzo, mentre si trovava nel tratto a quattro corsie, due per senso di marcia, viaggiando in direzione Fabriano proprio alle porte dell'ingresso per la città della carta per chi proviene dall'Umbria.