ALFREDO QUARTA
Cronaca

Resurrezione Pd, FdI cresce ancora. Ma l’exploit è di Verdi e Sinistra

I dem sono primi in città, mentre in provincia vince il partito della premier. Lega e Forza Italia stabili

Resurrezione Pd, FdI cresce ancora. Ma l’exploit è di Verdi e Sinistra

Resurrezione Pd, FdI cresce ancora. Ma l’exploit è di Verdi e Sinistra

Il voto nella provincia di Ancona ha in qualche modo ricalcato quello nazionale. Si va dall’aumento di consensi per Fratelli d’Italia all’importante recupero per il Partito Democratico fino all’exploit per Alleanza Verdi Sinistra. Per il partito della premier Meloni, che governa la Regione da quasi quattro anni ed è arrivato per la prima volta alla guida del capoluogo di regione con un sindaco di Forza Italia, vale sicuramente il detto di andreottiana memoria "il potere logora chi non ce l’ha". Fdi arriva al 30,88% dei consensi con un più 4,5% rispetto alle elezioni Politiche di due anni fa quando consegnarono il governo del Paese all’attuale premier Giorgia Meloni. Un dato che consente a Fdi di essere il primo partito della provincia così come anche a Fabriano (30,43% dal 28,20 delle politiche) e a Osimo (34,69% rispetto al 30,63% di due anni fa). Il partito della premier cresce anche nella altre città della provincia dove però è il Pd a fare da padrone con importanti recuperi percentuali. Come nel caso del capouogo Ancona dove i Dem arrivano al 31,06% rispetto al 25% di due anni fa e appena sopra al dato delle ultime elezioni Europee. Un risultato importante dopo la debacle di un anno fa quando l’amministrazione comunale fu consegnata per la prima volta al centrodestra grazie anche al dato di Fdi che conquistò il 18,60% diventato dopo un anno il 27,42%. Restando ad Ancona e in casa centrodestra la Lega fa registrare un piccolo calo passando dal 5,12% delle Politiche al 4,84% di ieri sintomo anche dei mal di pancia locali che hanno portato, ad esempio, alla fuoriuscita di tre consigliere regionali dal gruppo regionale e tra questi due anconetani, vale a dire Bilò ed Elezi. Forza Italia, dal canto suo, fa un piccolo passo in avanti arrivando al 5,67% dal 4,39% delle Politiche. Un dato che farà piacere al sindaco del capoluogo Daniele Silvetti che è anche componente della segreteria nazionale del partito.

Cambiando radicalmente posizione politica, c’è l’exploit dell’Alleanza Verdi Sinistra che in provincia arriva al 7,13% superando di gran lunga appunto FI e Lega. La "coalizione" guidata da Fratoianni e Bonelli ha la roccaforte a Jesi dove arriva al 10,24% grazie anche alla candidatura di Agnese Santarelli, ma arriva anche al 7,55% ad Ancona e all’8,37% a Senigallia. A proposito di roccaforti il Partito democratico può contare su quelle storiche, in forte ripresa, come appunto Ancona, Jesi, Senigallia e Falconara dove è il primo partito.

Ma non sono state tutte rose e fiori in questa tornata elettorale. E a farne le spese è stato sicuramente il Movimento 5 stelle che in provincia è arrivato appena sopra il 10% con un calo rispetto alle Politiche di due anni fa di oltre 3 punti percentuali e e ben 8 se guardiano le Europee del 2019. Un dato omogeneo in tutte le grandi città con mini picchi a Fabriano (11,51%) e Falconara (12,04). Escono malconci anche gli Stati Uniti d’Europa di Renzi (4,01% come dato provinciale) e Azione di Calenda che arriva al 3,6%.