REDAZIONE ANCONA

"Siamo partiti bene, il gruppo fa la differenza"

"Ci aspetta una partita contro una squadra forte. Incredibile i 1.500 . abbonamenti raggiunti".

Massimo Gadda

Massimo Gadda

Primo posto a punteggio pieno e morale stelle: è un Ancona partito col piede sull’acceleratore in questa Serie D, ma Massimo Gadda mantiene comunque il low profile che lo ha sempre contraddistinto: "Ci speravo, queste due partite ci hanno fatto bene al morale, ma non è stato fatto ancora nulla. Viste le vicissitudini di giugno, era importante partire bene, il pubblico ci ha dato una grande mano. E’ vero che il mio ritorno e quelli di Guerini e Bruniera hanno aiutato, ma non basta, bisogna portare cose concrete e noi ce la stiamo mettendo tutta".

Focus quindi sul Chieti: "Sta allestendo una buona squadra, si sta rinforzando molto in questi giorni ed è una delle più ambiziose del campionato. Hanno un reparto avanzato importante, nel quale spicca Fall, senza dimenticare Di Paolantonio e Forgione. La sconfitta col Fossombrone non deve illudere, la classifica dopo due giornate lascia il tempo che trova, ci vuole un girone intero per capire i valori di questo campionato". Quella appena trascorsa è stata una settimana difficile, con il maltempo che si è abbattuto sulle Marche e che ha anche scombussolato i programmi del gruppo squadra: "Ci siamo adattati, abbiamo svolto le sedute al Dorico, un impianto che per noi rappresenta una bella risorsa: se non ci fosse stato, non so come avremmo potuto fare".

La campagna abbonamenti si è chiusa con 1500 tessere sottoscritte, numeri che testimoniano un amore ritrovato dopo l’ultima difficile estate: "Dopo il disastro che era successo, ritrovarsi con 1500 abbonati è qualcosa di incredibile, è un risultato eccezionale". Dopo aver sfiorato la promozione in Serie C l’anno scorso alla guida del Ravenna, Gadda sa bene cosa serve per fare strada in un campionato difficile come questo: "Il gruppo e l’identità di squadra fanno la differenza: qui c’è sempre tanto equilibrio, si crea un ambiente unito, senza invide o gelosie e questo per un allenatore è l’ideale. Così facendo, siamo sulla buona strada: il campionato più importante si gioca fuori dal campo, con unità di intenti e una società forte e solida. La cosa fondamentale è non arrendersi e non farsi abbattere dallo sconforto, solo così si possono ottenere i risultati".

g. m.