MARINA VERDENELLI
Cronaca

Sulla balaustra del ponte al Pincio. Sedicenne tiene col fiato sospeso. I poliziotti le parlano e la salvano

Sotto di lei, l’altra notte attorno all’una, aveva una decina di metri. L’operatore al telefono l’ha geolocalizzata. Poi l’arrivo delle volanti.

Il ponte del Pincio: la ragazza si era messa cavalcioni sulla balaustra. Si è evitata una tragedia. Soccorsa anche dalla Croce Rossa di Ancona

Il ponte del Pincio: la ragazza si era messa cavalcioni sulla balaustra. Si è evitata una tragedia. Soccorsa anche dalla Croce Rossa di Ancona

Presa da un momento di sconforto esce di casa, raggiunge il ponte del Pincio e si siede sopra la balaustra con le gambe sospese nel vuoto, a dieci metri di altezza. Lì è rimasta per molti minuti una ragazzina di 16 anni, con la testa piena di pensieri e amarezze. Con lei aveva il cellulare e ha telefonato al centralino della questura. Era notte, l’una passata di ieri, quando il poliziotto di turno alla guardiola ha risposto alla chiamata. Dall’altra parte della cornetta sentiva solo dei forti singhiozzi, tipici di chi sta piangendo. "Pronto che succede, serve aiuto?", ha detto l’agente, rimanendo calmo e usando un tono rassicurante. Poco a poco la 16enne, in lacrime, ha iniziato a parlargli e il poliziotto ha cercato di capire dove si trovasse attivando la geolocalizzazione dal sistema della questura. Ha capito che al telefono c’era una persona molto giovane, in piena crisi adolescenziale. Quando l’ha localizzata ha indirizzato sul posto una pattuglia delle volanti che sono riusciti ad individuarla vicino al parco del Pincio. Hanno notato la luce del display del cellulare con cui stava ancora parlando con l’operatore del centralino. I poliziotti si sono avvicinati piano piano, vedendola seduta su un lato della balaustra, dalla superficie molto ridotta che bastava un movimento sbagliato per cadere tutti di sotto. Con gesto rapidissimo e usando tutte le accortezze del caso, gli agenti l’hanno afferrata alle spalle e tenuta per i polsi per metterla poi al sicuro. Lei subito dopo li ha abbracciati. Ha capito subito l’errore che stava facendo ed è scoppiata in un altro pianto. Era arrivata al ponte perché non si sentiva capita in casa, i genitori troppo presi dal lavoro non si erano accorti del suo malessere. La 16enne è stata portata in ospedale da una ambulanza della Croce Rossa per le cure del caso ma era solo infreddolita. Poco dopo ha riabbracciato anche i suoi familiari.

ma. ver.