"La situazione del trasporto pubblico locale è insostenibile e a rischio stop. La città della carta la più penalizzata. Alla Regione chiediamo attenzione".
E’ il grido d’aiuto del consiglio comunale di Fabriano il quale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che pone alla Regione Marche la questione del trasporto pubblico locale nel Comune più esteso delle Marche, con una superficie territoriale di oltre 270 chilometri quadrati, 40 frazioni e quasi 500 chilometri di strade comunali. "Se le Marche sono l’ultima regione italiana nel finanziamento pubblico pro capite del trasporto pubblico locale, Fabriano - tenuto conto di estensione ed orografia - è la città più penalizzata delle Marche – spiegano dal Comune -. Una situazione insostenibile dal punto di vista dello squilibrio costi-ricavi per la quale da tempo chiediamo alla Regione un segno di attenzione, senza che vi sia stata finora alcuna risposta". Tutti i gruppi consiliari chiedono di intervenire rimodulando il corrispettivo chilometrico riconosciuto al Comune di Fabriano, che "oggi è DI 1,56 euro/Km, inferiore alla media della provincia di Ancona (2,17/km), mentre in Comuni montani limitrofi come Sassoferrato è di 2,56. Ciò – aggiungono - rende insostenibile il servizio dal punto di vista economico-finanziario in base al contratto vigente, con grave nocumento per la società Contram e per il Comune stesso. A nulla sono valsi gli aggiustamenti minimali che la Regione Marche ha assunto a favore delle aziende del trasporto pubblico per far fronte all’incremento del costo dei carburanti e dei mancati ricavi tariffari causati dalla pandemia, mentre nel frattempo ingenti risorse sono state riservate in maniera discrezionale a diversi Comuni marchigiani". Ma il Comune chiede anche alla Regione di "sbloccare la procedura di gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano delle Marche, stante anche la ravvicinata scadenza (31-12-2024) dell’affidamento del servizio da parte del Comune a Contram, che ha ribadito di non essere disponibile a proseguire alle condizioni in essere". Si chiede quindi "un percorso condiviso tra gli Enti coinvolti, Regione, Comune e azienda di trasporto, in attesa dell’espletamento della gara e anche per scongiurare azioni giudiziali". Il Comune chiede pubblicamente "un incontro all’assessore regionale ai Trasporti Goffredo Brandoni e al dirigente del Servizio Mobilità e TplL della Regione "per valutare l’opportunità di un adeguamento del corrispettivo chilometrico unitario in linea con la media regionale".
Sara Ferreri