GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Un anconetano a New York: "Oggi corro la maratona per Lollo"

Francesco Stefanelli era un amico d’infanzia di Lorenzo Farinelli, il ricercatore morto per un linfoma non Hodgkin

Francesco Stefanelli era un amico d’infanzia di Lorenzo Farinelli, il ricercatore morto per un linfoma non Hodgkin

Francesco Stefanelli era un amico d’infanzia di Lorenzo Farinelli, il ricercatore morto per un linfoma non Hodgkin

Le 10.55 odierne, ora americana. Le 15.55, in Italia. Nel nome della ricerca scientifica, e soprattutto per tenere vivo il ricordo di ‘Lollo’, ai nastri di partenza dell’iconica maratona di New York ci sarà anche un anconetano: Francesco Stefanelli. E la finalità, per lui che è un amatore (sì, ma allenatissimo) e che nella vita fa tutt’altro, è prevalentemente una: sostenere il progetto "Linfomi, il dono di Lollo ai malati" e gli studi relativi alla terapia Car-T. Francesco, infatti, era un amico d’infanzia del medico scomparso nel 2019 a causa di un linfoma non Hodgkin a grandi cellule di tipo B, resistente alla chemioterapia. E quando ha saputo dell’ennesima iniziativa portata avanti dalla madre Amalia Dusmet e dal padre Giovanni Farinelli con la Fondazione Lorenzo Farinelli, non ci ha pensato due volte a scendere in campo. "Con Lollo ci conoscevamo dall’adolescenza, avevamo circa 14 anni – ha raccontato Stefanelli in un video –. Abbiamo fatto catechismo e scuola assieme, ma è soprattutto dopo il liceo che siamo diventati molto amici". E quel legame è rimasto anche negli anni a venire, "nonostante vite differenti e città diverse: siamo rimasti sempre in contatto".

Francesco gareggerà per 42 chilometri, tra i grattacieli della Grande Mela: "I genitori di Lollo hanno avuto grande coraggio e cuore nel creare una Fondazione che si sta impegnando soprattutto ad Ancona e nelle Marche per portare attrezzature, finanziare la ricerca e presidi medici-ospedalieri al fine di introdurre la Car-T in Italia, per combattere e prevenire scomparse come quella di Lorenzo", ha aggiunto. Il nuovo progetto mira a raccogliere 30mila euro in tre anni, 10mila nel 2024. E questa maratona può contribuire in maniera importante: a ieri sera era già stata superata quota 3mila euro. All’appello hanno risposto in tanti, anche dallo Stivale. Dagli atleti di casa nostra, il mezzofondista Simone Barontini al fiorettista Tommaso Marini, passando per le star della tv come Milly Carlucci e il doppiatore Luca Ward, che hanno inviato video e messaggi. Tutti per Lollo e fare in modo che altre persone possano donare, attraverso la piattaforma Gofundme.com, per irrobustire le risorse a sostegno di uno studio della Fondazione Italiana Linfomi "Car-T e linfomi: studio degli aspetti neurocognitivi".

Perché è importante finanziare questo progetto? "Perché verranno coinvolti almeno dieci ospedali in tutta Italia e saranno selezionati pazienti che abbiano eseguito la terapia con Car-T, per valutare eventuali danni a livello neurocognitivo – si legge nel sito della raccolta fondi –. Perché studiare e comprendere le cause di queste problematiche, raccogliendo dati in modo sistematico e confrontandoli, consentirà di individuare possibili interventi per contrastarli o limitarli. Grazie alle vostre donazioni riusciremo a raggiungere l’obiettivo di finanziamento per il primo anno di studio e a migliorare la qualità di vita di tante persone".

Francesco Stefanelli si farà ambasciatore di questa raccolta oltre oceano e, c’è da giurarci, in molti faranno il tifo per lui e per la ricerca. Nel nome di Lollo, le cui parole continuano a mostrarsi incredibilmente attuali: "Mordete la vita. Ogni secondo. Sembra dura. Amara. Ma è succosa ed è un sogno".