Via Marconi come il rettilineo d’arrivo all’autodromo di Monza. Dopo l’applicazione dell’asfalto fresco e soprattutto il nuovo disegno della grande strada di accesso, il rischio di incidenti stradali spettacolari e di investimenti di pedoni anche mortali si è alzato di parecchio. Senza alcuna traccia di segnaletica orizzontale, strisce pedonali in primis, la cancellazione delle corsie preferenziali dei bus e in particolare della pista ciclabile, le due carreggiate a doppia corsia per senso di marcia sono diventate una vera e propria pista. E i veicoli, dalle auto alle due ruote e con una menzione d’obbligo per gli autobus, si sono subito allineati al nuovo stato delle cose. L’asfalto liscio, senza ondulazioni e senza buche spinge gli automobilisti e i conducenti dei pullman a spingere sul pedale dell’acceleratore. Alla faccia di chi vedeva in via Marconi la strada ideale per il regime dei 30km/h: "Da quando hanno applicato il nuovo asfalto le auto sfrecciano a velocità inaudite _ attacca Egidio Amico, titolare del locale Sepofà che si trova proprio nel cuore di via Marconi, a nome anche di altri esercenti della zona _. Con le quattro corsie corrono davvero come i pazzi e prima che ci scappi una tragedia l’amministrazione deve assolutamente correre ai ripari. La cosa più preoccupante, tuttavia, è la velocità tenuta dagli autobus del trasporto pubblico, soprattutto quelli dell’extraurbano. Procedono a velocità incredibili e se non cambia nulla sono certo che prima o poi qualcosa di brutto accadrà. Temo per i bambini, per le persone anziane, le categorie principali di possibili vittime. Non so cosa si possa o debba fare, questo spetta al Comune. Forse dei dissuasori di velocità, ma intanto sarebbe buona cosa se applicassero a terra le strisce pedonali e tutto il resto. L’asfalto è stato posato ormai da una settimana, ma ancora manca la segnaletica a terra, per i pedoni, per i bus, per la sosta". Il nuovo assetto della strada a quattro corsie complessive ha visto l’eliminazione di alcuni spartitraffico nella linea di mezzeria. Di fatto è un miracolo che nessuno abbia ancora sperimentato il rischio andandosi a schiantare sui cartelli non segnalati, un vero pericolo. La nuova viabilità, in attesa dei dettagli, presenta tante incognite. Attraversare la strada per i pedoni è e diventerà un’impresa, sia per la velocità dei veicoli che, al momento, per la totale assenza di strisce pedonali. E poi in via Marconi regna l’anarchia, quella della sosta selvaggia nelle aree delle fermate bus, in doppia fila, nelle aree riservate. Senza segnaletica di alcun tipo è tutto lasciato al caso. E infine la cancellazione della pista ciclabile che il comune non ha alcuna intenzione di spostare altrove.
Pierfrancesco Curzi