GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Viaggio tra le pietre d’inciampo. Cammino tra ricordi e dolore: "La forza morale di Annibale. Il suo messaggio va trasmesso"

Il monito del sindaco: "Un appuntamento non negoziabile che non può essere strumentalizzato". La presidente Anpi, Tamara Ferretti: "Persone nella nostra città che hanno subito devastazioni".

Il monito del sindaco: "Un appuntamento non negoziabile che non può essere strumentalizzato". La presidente Anpi, Tamara Ferretti: "Persone nella nostra città che hanno subito devastazioni".

Il monito del sindaco: "Un appuntamento non negoziabile che non può essere strumentalizzato". La presidente Anpi, Tamara Ferretti: "Persone nella nostra città che hanno subito devastazioni".

Da un lato il monito del sindaco Daniele Silvetti: "Una giornata che deve mantenere la sua intensità, il suo spessore ideale e spirituale. Un appuntamento non negoziabile che non può essere né mistificato né strumentalizzato". Dall’altro l’intervento della presidente dell’Anpi di Ancona Tamara Ferretti nel ricordo di chi ha perso la vita nella Shoah: "Sono persone che in una città come la nostra, più in generale nelle città che hanno subito le devastazioni della guerra, le violenze del fascismo e l’aggressione nazista, non possono essere dimenticate. E le Pietre d’inciampo servono a questo". Parole pronunciate ieri, nella Giornata della Memoria che, nel capoluogo, è stata celebrata in presenza di autorità comunali, associazioni, cittadini e tanti studenti. Il Comune, assieme all’Anpi, ha predisposto gli itinerari della memoria, che hanno toccato le Pietre d’inciampo del capoluogo.

In via Isonzo il sindaco ha ricordato una delle figure più significative della Resistenza marchigiana, l’ingegnere Gino Tommasi, medaglia d’oro alla memoria. Silvetti ha usato espressioni dirette per ribadire il dovere delle Istituzioni, dei "sindaci per primi", di mantenere la guardia "molto alta" rispetto a interpretazioni estranee al significato della giornata, con la quale quest’anno si ricordano, particolarmente, gli 80 anni dall’apertura dei cancelli di Auschwitz. "Tommasi ha servito il suo Paese e si è sacrificato per esso – ha detto il sindaco ai giovani degli Istituti Mannucci e Rinaldini – ed è questo il messaggio che vogliamo passare alle giovani generazioni". Della forza morale di "Annibale", nome di battaglia, ha parlato la nipote Tiziana, ricordando come neanche di fronte alle torture questo eroe della Resistenza tradì mai i compagni. Arrestato su delazione, Tommasi iniziò la sua odissea nelle carceri italiane, il campo di transito di Fossoli, prima dell’internamento a Matahusen, Wiener Neustadt, Steyr, Gusen III, dove morì a poche ore dalla liberazione, il 5 maggio 1945. Il percorso è proseguito in via Fornaci Comunali, civico 9, dinanzi dalla Pietra d’Inciampo dedicata a Vittoria Nenni, dov’erano presenti l’assessore Antonella Andreoli, i rappresentanti delle associazioni e delle parti sociali, nonché gli alunni delle scuole primarie Da Vinci e degli Istituti Galilei, Istvas, Podesti Calzecchi Onesti che hanno mostrato cartelli e frasi, come quelle della senatrice a vita Liliana Segre.

Andreoli, nel pomeriggio, ha preso parte anche ad un’iniziativa alla scuola Faiani. Nenni, nata ad Ancona, è stata la figlia minore del leader socialista Pietro Nenni. Un’attivista, ‘Vivà’, impegnata nella Resistenza francese assieme al marito: morì a 28 anni nel campo di concentramento di Auschwitz in cui era detenuta. Nella tarda mattinata, infine, l’assessore Daniele Berardinelli ha raggiunto via Esino, all’altezza del civico 90, dove i presenti hanno commemorato Lamberto Morbidelli, attorno alla Pietra a lui dedicata. Nato a Torrette, operaio nei cantieri navali, dopo aver combattuto su vari fronti Morbidelli venne arrestato, deportato in Germania nel campo di concentramento di Schleswig-Holstein adibito ai militari italiani e dove, per cause mai accertate, conobbe la morte.