GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Voce alle Marche: Michele Caporossi lancia l'iniziativa editoriale per il futuro della regione

Michele Caporossi presenta Voce alle Marche, un progetto editoriale per innovare la regione con visione e condivisione.

Esibisce un cellulare e spiega ai cronisti: "Chiunque voglia dire la sua è il benvenuto. Faccia un video di 30 secondi e ce lo invii. Proposte, idee, stimoli da mettere a sistema per cercare di trasformarli in un progetto di governo". Non un annuncio (prematuro) di una discesa in campo. Piuttosto il voler fissare un obiettivo ambizioso e basato su tre concetti cardine: "Visione, condivisione e innovazione per costruire un futuro diverso, sia pure in una dimensione cambiata e complessa, attraverso il contributo di tante persone. Perché la nostra è una regione che ha forza, oggi, ma non ha voce".

Sono le parole utilizzate ieri, al Raffaello Hotel di Senigallia, dall’ex direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche Michele Caporossi, per lanciare Voce alle Marche, soggetto che nasce come "iniziativa editoriale", grazie all’impulso di un gruppo di lavoro ampio e trasversale. E che, al suo interno, contiene personalità di prim’ordine nel panorama regionale. Spinta importante è arrivata dal Club Occidente, il cui presidente Giulio Argalia – dirigente sanitario – ha chiarito che "in vent’anni di attività sono stati organizzati numerosi confronti per dare spunti di riflessione a decisori e Istituzioni".

La sponda è stata trovata nel costituendo quotidiano online, www.voceallemarche.it, del direttore responsabile Gianni Moreschi. Il progetto è imperniato su temi cruciali quali sanità, sviluppo, ricostruzione e sicurezza. C’è poi l’elemento di concertazione con cittadini e società civile. La "prima ufficiale" si è onorata della presenza dei big dell’imprenditoria Enrico Loccioni e Tonino Dominici, del rettore dell’Università di Urbino Giorgio Calcagnini, del presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini e del filosofo Sergio Belardinelli. Conduzione affidata al già caporedattore del Tgr Marche Maurizio Blasi. Pienone nella sala principale, un centinaio di persone, e almeno altrettante tra un secondo locale e da remoto. Tanti, come quelli che hanno già dato la propria adesione.

Per citare due mondi ben rappresentati: quello sanitario, con l’ex direttore amministrativo di Torrette Antonello Maraldo o l’ex direttore generale dell’Inrca Gianni Genga; e quello politico, con l’ex parlamentare di Italia Viva Piergiorgio Carrescia o l’ex sindaco di Fano Massimo Seri (Azione).

Ed è soprattutto alla politica regionale che si guarda? Destinazione Regionali dell’anno prossimo. Perché quel mondo civico, possibile ago della bilancia, potrebbe cedere alle lusinghe delle coalizioni. Se Base Popolare dell’ex governatore Gian Mario Spacca appare corteggiata dal centrodestra, le presenze di ieri sera di pezzi da novanta del Pd, da Silvana Amati (nella "sua" città) a Luciano Agostini, suggerirebbero le avances del centrosinistra. Presto, prestissimo. Ma le prime riflessioni sono iniziate.