Due anni fa mi sono rivolto ad uno studio di Bologna per l' esecuzione dei lavori ecobonus e sismabonus 110 nella mia abitazione ( condominio minimo 2 unità abitative) . Mi è stata proposta la cessione del credito con un consorzio. Mi è stato chiesto di versare una caparra di 2500 a famiglia che sarebbe servita per gli studi di fattibilità e che mi sarebbe stata restituita all'accettazione del preventivo col primo SAL ( io ho messo 5000 perché ho messo pure i soldi per mia zia 80enne) . Ovviamente è tutto documentato. Ora dopo 2 anni di temporeggiamento mi dicono che non il consorzio non è più interessato al mio edificio in quanto non appetibile, non mi fanno i lavori e si trattengono pure la caparra dicendo che è servita per pagare i tecnici. Ho cercato di contattare direttamente il consorzio ma gli addetti sono irreperibili. So che ci sono tante altre famiglie nella mia condizione. Diego Pizzi
ArchiveEcobonus e sismabonus, spariti nel nulla