Giro d'Italia 2018, Aru pronto ad attaccare. I segreti delle tre tappe in Sicilia

Si ritorna in patria dopo Israele, oggi si parte da Catania. Gran festa per Viviani Giro d'Italia 2018, oggi tappa 4 a Catania. Orari tv, percorso e favoriti Giro d'Italia 2018, tappa 3: le pagelle di Angelo Costa Giro d'Italia 2018, classifica e risultati dopo la terza tappa Giro d'Italia 2018, chi sono i favoriti. La 'griglia di partenza'

Giro d'Italia 2018, Fabio Aru (LaPresse)

Giro d'Italia 2018, Fabio Aru (LaPresse)

Catania, 8 maggio 2018 – Sveglia all'alba, poi il trasferimento all’aeroporto e volo verso la Sicilia con quattro charter, per atterrare intorno a mezzogiorno. Così ieri mattina il Giro d'Italia 2018 ha ritrovato l’Italia dopo il lungo weekend in Israele, archiviato con una maglia rosa straniera, la doppietta di un festeggiatissimo Viviani in altrettanti sprint e la sensazione che uno dei protagonisti più attesi, il vincitore uscente Dumoulin, si sia presentato tirato a lucido come prometteva.

Giro d'Italia 2018, oggi tappa 4 a Catania. Orari tv, percorso e favoriti

Si riparte dal Sud, con tre tappe sicule dove verrà subito dimenticata la mezza giornata di riposo concessa dal primo dei tre trasferimenti di questa edizione: già oggi l’arrivo di Caltagirone stuzzicherà gli scattisti come Ulissi e lo stesso Pozzovivo, che potrebbero migliorare la loro buona classifica. A seguire, la frazione del Belice, dove praticamente non c’è traccia di pianura, prima dell’esame che in tanti aspettano, sul lato inedito dell’Etna, giornata che dirà molto sullo stato di salute di chi vuol provare ad entrare nell’albo d’oro.

Chris Froome (LaPresse)
Chris Froome (LaPresse)

Giro d'Italia 2018, tappa 3: le pagelle di Angelo Costa

Fra quelli che aspettavano la Sicilia c’è ovviamente Fabio Aru, tra i big quello uscito peggio dal viaggio in Israele: i primi dieci chilometri a cronometro lo hanno spinto più lontano del previsto da Dumoulin, pur in ottima compagnia, perché, causa caduta nella ricognizione, anche Froome deve leccarsi le ferite. ‘E’ vero, mi aspettavo di incassare qualche secondo in meno nella crono, ma ho preferito esser prudente piuttosto che rischiare di finire in terra: il Giro non dura solo tre giorni...’, racconta il campione d’Italia, sorridente e disteso allo sbarco sull’isola, dove lo ha raggiunto l’ex ciclista Paolo Tiralongo, oggi suo preparatore.

Si volta pagina, o forse si comincia a scrivere una storia diversa, magari fin dalla Sicilia, dove c’è terreno per recuperare: Aru lo lascia intendere quando dice di ‘voler andare avanti a sensazioni: non penso a una tappa in particolare, se c’è l’occasione meglio prenderla. Mi ha dato morale anche il modo in cui la mia squadra ha corso le due tappe dopo la crono’, dice il sardo: nel suo linguaggio, significa non aspettare che si muovano gli altri, ma farlo lui per primo. Chissà se già da oggi.

Classifica: 1) Rohan Dennis (Aus, Bmc) in 9h 05’ 30’’, 2) Dumoulin (Ola) a 1’’, 3) Goncalves (Por) a 13’’, 4) Dowsett (Gbr) a 17’’, 5) Bilbao (Spa) a 19’’, 9) Pozzovivo a 28’’, 16) Pinot (Fra) a 34’’, 19) Froome (Gbr) a 38’’, 21) Ulissi a 41’’, 23) Formolo st, 30) Chaves (Col) a 47’’, 34) Aru a 51’’, 45) Lopez (Col) a 57’’, 175 e ultimo) Fonzi a 8’58’’.

Giro d'Italia 2018, classifica e risultati dopo la terza tappa

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