Incidenti stradali, 45 morti in un fine settimana. "Peggio che d'estate"

La statistica Asaps sul secondo weekend di ottobre. "Situazione fuori controllo"

Roma, 11 ottobre 2022 - Incidenti stradali, record di morti nel secondo fine settimana di ottobre: 45 vittime, sono i valori più alti dell'anno, peggio che a luglio. 

"Peggio che d'estate"

Sono 72 ore di fuoco quelle che analizza il report dell'Asaps, l'associazione sostenitori Polstrada. Hanno perso la vita 7 persone su un pullmino (la strage dell’A4), 14 automobilisti, 16 motociclisti, una vittima su una minicar e 7 pedoni.

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"Ci occupiamo da molti anni di incidentalità stradale, ma mai ci era capitato di registrare in un fine settimana autunnale un numero così elevato di vittime che neanche in estate, superiore anche rispetto ai peggiori weekend estivi", commenta il presidente dell'associazione, Giordano Biserni.

Dove si muore di più

Tra gli incidenti mortali, 27 sono avvenuti su strade statali, regionali o provinciali, 5 sulle autostrade. Fra le 45 vittime, venti avevano meno di 35 anni, la più anziana aveva 73 anni. Sono stati 9 i morti in Veneto, 8 in Piemonte, 5 in Lombardia e in Emilia-Romagna, 4 in Toscana, 3 nel Lazio e Puglia, 2 in Campania, Trentino Alto Adige e Sicilia, 1 in Friuli Venezia Giulia e Basilicata.

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In 18 casi nessun altro coinvolto

La fuoriuscita del veicolo senza il coinvolgimento di terzi è stata la causa di 18 incidenti fatali.

"Situazione fuori controllo"

"Questo fine settimana con dati veramente paurosi - sottolinea Biserni - è la conferma di una situazione infortunistica che appare sempre di più fuori controllo. Mancano analisi di dettaglio dei rilievi effettuati da tutte le forze di polizia, comprese le Polizie Locali che effettuano la maggior parte dei rilievi. Mancano campagne informative sulla sicurezza stradale, che viene sempre molto dopo le altre crepe sul terreno della sicurezza in genere. Assistiamo poi ad una diminuzione costante di pattuglie sulle strade mentre servirebbe un rinforzo dei controlli sulle arterie statali e provinciali. Assistiamo da tempo a una ‘remotizzazione' sempre più ampia dei controlli con l’ausilio dell’elettronica, molto utile, ma che non intercetta alcol e droga alla guida, uso del cellulare, alterazione dei cronotachigrafi, mancato uso delle cinture. La politica? Assente ingiustificata".

Il pulmino distrutto nell'incidente in A4
Il pulmino distrutto nell'incidente in A4