Iniezioni in farmacia, finalmente si parte

Trovato l’accordo, si comincia a metà giugno. In campo i medici di famiglia e gli odontoiatri debuttano negli hub provinciali

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La campagna vaccinale anti-Covid si potenzia grazie al ritorno in campo dei medici di famiglia, dopo l’immunizzazione degli over 80, il debutto dei farmacisti e il reclutamento da parte della Regione Toscana degli odontoiatri da impiegare negli hub. Tre accordi siglati dalla Regione Toscana e che troveranno applicazione già a partire dal primo di giugno. E’ a quella data infatti che i medici di famiglia cominceranno a vaccinare la popolazione tra i 60 e i 79 anni. Lo faranno, per tutto il mese di giugno con Johnson & Johnson, vaccino monodose. Gli assistiti dovranno telefonare al proprio dottore e prendere appuntamento. "Al momento non sappiamo quante dose ci saranno consegnate. E’ probabile che per la prima settimana si parta con dieci dosi per medico - spiega Alessandro Benelli, segretario della Fimmg Prato - Per cui come nella vaccinazione antinfluenzale le somministrazioni avverranno negli ambulatori della medicina di gruppo".

Compito dei medici di base sarà quello di intercettare, in questa prima fase, le persone tra i 60 i 79 anni che non si sono ancora vaccinate. "Chi ha già la prenotazione in un hub non deve cancellarsi per andare dal medico - specifica Benelli - Poi quando aumenteranno le dosi e i pazienti, allargando la platea scendendo di età, si potrà pensare ad un hub della medicina generale". Fra le strutture proposte ai medici di base c’è il Pellegrinaio Novo. Novità per gli odontoiatri, protagonisti di un altro accordo fra Regione, Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Toscana e l’Associazione nazionale dentisti. Si tratta di un arruolamento su base volontaria per irrobustire il personale già operativo nei centri vaccinali toscani. "A Prato hanno dato la pre-adesione una cinquantina di odontoiatri iscritti - dice Giuseppe Magro, presidente della commissione albo degli odontoiatri dell’Ordine dei medici - dopo una formazione ad hoc con l’Istituto superiore di sanità". C’è poi il debutto dei farmacisti vaccinatori: si partirà da metà giugno con i vaccini in farmacia. In base all’accordo siglato fra Regione e farmacisti, la novità entrerà a regime in modo graduale: non tutte le farmacie saranno infatti pronte da subito e in contemporanea. Molte avranno tempi diversi per organizzarsi e procedere ai necessari adempimenti e alla formazione. Le farmacie diventeranno, da metà giugno,dei ‘cup’ vaccinali: anche le strutture che non faranno vaccinazioni, si metteranno a disposizione per chi ha difficoltà a prenotare i vaccini col portale online. In prima battuta le farmacie avranno a disposizione Johnson & Johnson. "Gestiremo in maniera autonoma l’agenda, le prenotazioni e la registrazione dell’avvenuta vaccinazione - spiega Sergio Bottari, segretario regionale di Federfarma -Vaccineremo su base anagrafica secondo le indicazioni della Regione. La pre-adesione è del 60%".

Sa.Be.