Vaccino Sputnik, "Adesso i russi possono tornare in Toscana"

Coldiretti: "Forte spinta a riportare i 221mila ospiti che scelsero la nostra regione nel 2019"

I vacanzieri dalla Russia apprezzano in modo particolare la cura idropinica alle Terme

I vacanzieri dalla Russia apprezzano in modo particolare la cura idropinica alle Terme

Montecatini, 9 febbraio 2022 -  Con il riconoscimento ufficiale del vaccino Sputnik arriva anche il via libera al ritorno di circa 200 mila turisti russi, che prima della pandemia erano venuti in vacanza in Toscana. A beneficiarne saranno anche Montecatini e la Valdinievole. 

E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Toscana in riferimento al provvedimento varato dal consiglio dei ministri che consente l’arrivo in Italia degli stranieri con certificati di guarigione o vaccinali da più di sei mesi, compresi quelli ottenuti con Sputnik o con altri vaccini non autorizzati dall’Italia, se dotati di esito negativo di un tampone effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se molecolare. I turisti russi, secondo l’elaborazione dei dati Istat di Coldiretti, sono passati da 221mila ad appena 29mila tra il 2019 e il 2020. 

"Per la Toscana – spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana – si tratta di una svolta importante dopo che lo scorso anno gli arrivi dalla Russia sono praticamente azzerati con un crollo dell’86% e pesanti effetti sull’economia e sull’occupazione nelle aree in cui in passato erano presenti. Il ritorno dei vacanzieri dalla Russia nella nostra regione è strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate, anche perché i visitatori da questo paese hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. E’ un altro piccolo passo verso la normalità dopo il superamento dell’obbligo del tampone per 3 milioni di viaggiatori provenienti dai 27 Paesi dell’Unione Europea, ai quali servirà il solo green pass per poter tornare a soggiornare nella nostra regione e nel nostro paese". 

Per Montecatini è una buonissima notizia, anche in vista della Pasqua russa che tradizionalmente portava in città (e in particolare alle terme) centinaia di ospiti che soggiornano negli hotel di fascia più alta. Anche il ritorno di quanti hanno acquistato case di vacanza in Valdinievole sarà facilitato. 

Ottima notizia poi per il settore agrituristico. "Gli agriturismi da soli – aggiunge Filippi – intercettavano prima della pandemia oltre 500 mila turisti stranieri. La loro assenza si è stata molto pesante con un crollo dei fatturati che abbiamo stimato in 100 milioni di euro rispetto al periodo pre-pandemico". 

Coldiretti stima che un terzo della spesa turistica sia destinata proprio all’alimentazione per consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi e acquisto di vino e specialità alimentari da riportare a casa. Gli agriturismi in Toscana, che contano 5 mila strutture autorizzate e 90 mila posti a letto, sono il simbolo dell’accoglienza rurale e del turismo all’aria aperta. "Il superamento dell’obbligo del tampone che per molti ha rappresentato un grande limite e così per il via libera dei vaccinati con Sputnik – dice Luca Serafini, presidente di Terranostra Toscana – porta con sé il significato di un ritorno a una graduale normalità che stiamo ottenendo grazie al piano vaccinale". Mai