Iniziate nel porto di San Benedetto le operazioni di recupero del peschereccio Mostrillo

Sul posto due potenti gru arrivate da Recanati, al lavoro anche i sommozzatori del nucleo subacqueo dei vigili del fuoco di Teramo

San Benedetto (Ascoli), 24 aprile 2024 –  Nel porto di San Benedetto sono iniziate questa mattina le operazioni di recupero del peschereccio “Mostrillo” dell’armatore Nicola Ceroni Ciccotosto, affondato nella tarda serata di lunedì, le cui cause sono ancora in corso d’accertamento da parte delle autorità marittime. Qualcosa di più si saprà quando il natante sarà portato a secco nei cantieri navali di San Benedetto.

Il recupero del Mosatrillo a San Benedetto
Il recupero del Mosatrillo a San Benedetto

A lavoro due potenti gru della ditta Pepa trasporti di Porto Recanati che dovranno operare simultaneamente per issare il battello lungo 21 metri che è adagiato in prossimità della banchina di riva, dove vi è una profondità di circa tre metri. Intorno alle 10,30 è iniziato il summit tra tutti gli operatori impegnati nella delicata operazione.

A lavoro, oltre alla ditta che ha disposto le due gru, ci sono i sommozzatori del nucleo subacqueo dei vigili del fuoco di Teramo supportati dai pompieri del comando provinciale di Ascoli. Tutte le attività sono coordinate dalla capitaneria di porto di San Benedetto.

Nella serata di lunedì il peschereccio “Mostrillo”, dedito alla pesca a strascico ravvicinata ha iniziato ad imbarcare acqua mentre si stava avvicinando al porto, con il mare molto mosso. Il comandante e armatore è riuscito a pilotare lo scafo fino alla banchina di riva, dove si è inclinato su di un fianco adagiandosi sul fondale di circa tre metri. Un’operazione difficoltosa ma ha permesso di portare in salvo i tre uomini di equipaggio.