OTTAVIA FIRMANI
Cronaca

Russell Crowe e l’avo ascolano: spunta un documento del 1849, ma resta il mistero

Il Comune gli dà la cittadinanza, gli studiosi incaricati dal sindaco: "Un Luigi Ghezzi comprò un terreno in città". Ma l’atto di battesimo del trisavolo ancora non è stato trovato. Altre piste di ricerca portano a Parma e nella zona di Savona

Russell Crowe ascolano? Il dibattito continua

Russell Crowe ascolano? Il dibattito continua

Ascoli, 20 gennaio 2024 – Nelle vene di Russell Crowe scorre davvero sangue ascolano? Il Consiglio comunale di Ascoli gli ha dato la cittadinanza onoraria, su proposta del sindaco Marco Fioravanti, per l’attenzione che l’attore ha portato alla città grazie alle ultime dichiarazioni, a partire dall’ormai noto post sui social: "Il mio trisavolo da parte di mia madre, che viaggiò in Nuova Zelanda nel 1864, si chiamava Luigi Ghezzi. Nato nel 1829 ad Ascoli Piceno, Marche". E alle porte del Festival di Sanremo, a cui il gladiatore prenderà parte nella serata dell’8 febbraio, la città delle cento torri è in subbuglio per cercare tracce di Luigi Ghezzi, l’avo che le ricerche di Crowe collocano ad Ascoli. Due studiosi, incaricati dal sindaco di trovare conferme documentali alle affermazioni fatte sui social e in tv dall’attore, hanno presentato in tempi record le loro conclusioni, proprio in occasione del Consiglio che ha votato la cittadinanza onoraria. Spiega la storica Maria Elma Grelli, che ha lavorato in tandem con Andrea Anselmi: "Abbiamo avviato le ricerche sul territorio e dopo avere cercato invano il nome, ci siamo imbattuti in un riferimento a una comunità Ghezzi con strane abitudini, che conviveva in affitto in località Borgo, l’odierno quartiere di Borgo Solestà. Questa convivenza, in pieno Risorgimento, mi ha subito insospettito. Pertanto, nonostante la tarda ora, abbiamo ricontrollato i due catasti rurali dell’Archivio di Stato e nell’ultima pagina abbiamo scoperto che un Luigi Ghezzi nel 1849 ha acquistato un terreno per costruire un’abitazione a Borgo". E così, il Comune non ha perso tempo.

"Russell Crowe ha annunciato l’intenzione di venire in Italia per il Festival di Sanremo, affermando che il suo trisavolo, Luigi Ghezzi, è nato nel 1829 ad Ascoli – ha detto il sindaco –. Per noi questa notizia ha già portato la città in primo piano sulla stampa nazionale e internazionale. L’attenzio ne di un attore di fama mondiale non può che essere un vanto, ma anche un’importante occasione di promozione per Ascoli, e conferma l’interesse che la città è stata in grado di suscitare nell’ultimo periodo. Lo ringrazio di cuore e lo invito a visitare la città, in modo da favorire anche lo sviluppo di interessi collaterali con la cultura cinematografica e audiovisiva".

Eppure, nonostante la cittadinanza, non pochi sono i misteri che ancora avvolgono la questione, visto che i documenti sui quali si è basata l’attribuzione della nascita del trisavolo da parte di madre dell’attore non sono ancora molto ben delineati. E infatti dall’Archivio di Stato di Ascoli il commento è chiaro: "Le fonti devono essere interrogate in maniera puntuale e oggettiva, per giungere a una corretta ricostruzione storica. Ciò che invece bisogna evitare assolutamente è piegare le analisi in base a cosa si cerca".

Le piste da battere sono ancora tante: nonostante ciò che sostiene il necrologio del 1917, sembrerebbe da escludere Parma come luogo di nascita di Luigi Ghezzi, visto che dall’Archivio storico comunale, dopo avere consultato gli indici decennali degli atti di nascita del Comune di Parma e dei Comuni cessati e aggregati, con riferimento ai decenni 1806-1815 e 1826-1835, non è stato reperito alcun atto relativo a nessuno dei nominativi indicati.

Potrebbe essere ancora attiva, invece, la ricerca su Genova, dove un tale Luigi Ghezzi risulta essere stato detenuto e accusato di far parte di un movimento rivoluzionario nel giugno del 1857, come testimonia l’atto d’accusa pubblicato sulla rivista "Il vero amico". Dalle ricerche online sui siti specializzati di genealogia emerge poi un quarto, possibile luogo d’orgine: "Borgo, Sandino, Italia". In questo caso spuntano anche informazioni che potrebbero riferire quel luogo a una zona di Andora, paese di circa 7mila abitanti sulla costa ligure, in provincia di Savona. ‘Sandino’ deriverebbe da ‘Fossosandino’, nome storpiato di una strada che cambiò nome nel 1963. L’indagine perciò continua, in attesa di nuovi sviluppi che facciano luce sulla vicenda e smentiscano eventuali inadeguatezze o forzature nella storia che si sta raccontando.