Botteghin: "Noi poco cattivi" Dionisi: "Serviva un altro spirito"

Il difensore e il capitano fanno mea culpa: "Adesso dobbiamo reagire, non a parole ma con i fatti"

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Altra giornataccia per la retroguardia dell’Ascoli. A commentare il secondo risultato negativo consecutivo è stato il centrale brasiliano Botteghin, sempre uno degli ultimi a gettare la spugna di fronte alle avversità. "Difficile dire cosa è mancato dopo ciò che è accaduto - commenta il difensore a fine gara -. Questo non doveva accadere. Dobbiamo essere più cattivi soprattutto nel primo tempo dove abbiamo perso molti duelli. Cosa che non potevamo permetterci contro una squadra come il Parma. Adesso dobbiamo archiviare questa partita, crescere come squadra e ripartire subito. Nelle ultime tre gare non abbiamo giocato bene, ma adesso abbiamo tempo per reagire e fare qualcosa di più. Sono arrabbiato e avrei preferito giocare già domani, ma adesso c’è la pausa. Dobbiamo essere uniti come squadra. C’è bisogno di lavorare ancora. Solo così credo che possiamo tornare a giocare un buon calcio. Non è un problema di tattica. Queste cose succedono, non sono positive, ma l’unica cosa che possiamo fare di più è essere compatti". Gli ingressi nella ripresa di Dionisi e Mendes hanno potuto rivitalizzare l’attacco bianconero, parso in grandi difficoltà nella prima parte dell’incontro. "Serviva una reazione diversa dopo Perugia - spiega l’esperto attaccante -, serviva un altro spirito e un’altra marcia. Siamo partiti leggeri e abbiamo perso quella rabbia e quella voglia che questa squadra ha sempre avuto nel proprio dna. Siamo una squadra che prende coscienza dei propri errori e degli schiaffi che abbiamo preso. Vogliamo dare delle risposte ai tifosi. In questo momento siamo in balia degli eventi. L’Ascoli non deve essere così. Siamo andati sotto ai nostri tifosi per metterci la faccia e prenderci i fischi. Siamo una squadra responsabile e dobbiamo dare un’altra risposta. Il campo parla, dobbiamo tornare a fare i fatti e torneremo a fare i fatti. A livello tattico è cambiato qualcosa, ma se alla base mancano quelle credenziali che contraddistinguono l’Ascoli poi cambia ben poco. Siamo dispiaciuti. La sosta ci darà tempo per lavorare ancora".