Fenati: "Vincere qui è un’emozione speciale"

Successo a Misano, primo in stagione e dodicesimo in carriera. Per il pilota un nuovo inizio: "Adesso restiamo sempre lì davanti"

Migration

Da Misano a Misano. Due anni dopo, però, la storia è molto diversa. Sulla stessa pista nella quale il 9 settembre del 2018 rischiò di dire per sempre addio al mondo delle corse, a causa del brutto gesto che commise nei confronti di Manzi, afferrandogli il freno della moto in rettilineo. Era una gara di Moto2, Fenati fu squalificato fino a febbraio 2019, poi ricominciò dalle Moto3. Adesso Romano Fenati è resuscitato. La vittoria del riscatto, ricominciando dal basso: questo è il successo di Romano

Fenati di ieri nel gp d’Emilia di Moto 3, sul circuito di Misano. Il centauro ascolano, infatti, ieri ha vinto la sua prima gara della stagione. Una vittoria importante non tanto per la classifica del mondiale quanto invece per rilanciare l’immagine di Romano, che dopo quel ‘fattaccio’ del 2018 non ha avuto più occasioni per mostrare il proprio talento. Fino a quest’ultima domenica d’estate, nella quale l’ascolano ha deciso di alzare la voce, ribadendo che lui in moto sa andarci ancora. Eccome. Il ‘cinghialotto’, così come lo ribattezzò nel suo primo anno di mondiale il telecronista Guido Meda, è tornato ad essere il ‘re della foresta’. Il pilota piceno, ormai 24enne, ha portato sul gradino più alto del podio lo ‘Sterilgarda Max Racing Team’, facendo esultare il ‘patron’ Max Biaggi. Non uno qualunque.

"Lo aspettavamo da tempo e finalmente è tornato", ha commentato proprio Biaggi al termine del Gran Premio, seguito come sempre con il fiato sospeso dai tantissimi ascolano che ogni domenica fanno il tifo per Romano. "E’ un’emozione speciale, per me – ha proseguito Fenny –. Di nuovo primo, qui in Italia, dopo che una settimana fa avevamo avuto qualche problema. Ho ritrovato fiducia in frenata ed era importante, in una corsa così equilibrata. Sono riuscito a fare un sacco di sorpassi, anche se mi sembravano tutti velocissimi: speriamo che i miei avversari rallentino un po’ in futuro, perché io comincio ad essere vecchio" la battuta di Fenati, che ha più volte confessato di essere uscito più maturo da quel gesto.

"Progredire è fondamentale. Un paio di gare fa ero intorno alla ventesima posizione, abbiamo fatto un bel passo avanti: adesso dobbiamo cercare di restare sempre tra i primi cinque" ha finito il pilota ascolano.

Insomma, il campione ascolano (giunto al suo nono mondiale) non vuole proprio fermarsi qui. Per lui, quella di ieri, è stata complessivamente la dodicesima vittoria della carriera, tutte ottenute in Moto3, visto che la sua unica esperienza in Moto2, nel 2018, si concluse amaramente e in largo anticipo proprio a causa del gestaccio compiuto nei confronti di Manzi. I podi ottenuti da Fenny nella sua ormai lunga carriera sono arrivati così a 25. Fenati sale al decimo posto, a quota 47 punti, nella classifica del Mondiale di Moto3 dopo il Gran Premio dell’Emilia Romagna, ottavo appuntamento del calendario: comanda Albert Arenas (Esp) con 119 punti. A complimentarsi con Romano anche il sindaco Marco Fioravanti, perché insieme al pilota ha vinto ancora una volta tutta la città.

Matteo Porfiri