"La Fermana ora ha ritrovato entusiasmo"

Il ds Andreatini: "Bisognerà stare attenti a non vanificare questo bel momento e sono certo che Antonioli saprà come fare"

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Fermana decisa a confermare il buon momento anche contro il Carpi, da tutti definita la squadra rivelazione di quest’avvio di campionato. Fino a domenica scorsa lo era anche quell’Imolese che i canarini hanno saputo battere, cosa che i tifosi, costretti ancora a restare lontani dallo stadio, auspicano la squadra canarina faccia anche contro il Carpi. Il punto della situazione, dopo l’allenamento del giovedì, durante il quale mister Antonioli ha impegnato il gruppo su spazi stretti per consolidare le certezze dell’uno contro uno, che ha provocato sei rigori in sette partite, l’ha fatto il ds Massimo Andreatini.

"Il gruppo sta portando avanti una settimana di lavoro tipo con la ritrovata serenità dopo le due vittorie in quattro giorni. Ci stiamo preparando per una gara importante contro il Carpi per confermare quanto di buono abbiamo saputo fare contro il Gubbio e l’Imolese, per portare a casa un risultato positivo, se poi sarà vittoria meglio ancora".

Direttore, lei vive la squadra dal mattino alla sera, cosa è scattato per un cambio di marcia cosi importante?

"Nulla di trascendentale, ci siamo guardati in faccia e lavorato con più intensità per invertire la rotta. Abbiamo preso atto che qualche cosa stavamo sbagliando. Tutti insieme siamo stati bravi, staff tecnico a ragazzi in testa, a invertire la rotta e adesso dritti verso altre soddisfazioni. Restano i rigori subiti. Troppi e su questo lavora il mister per evitare che capiti ancora. Ora viviamo un periodo di entusiasmo, acceso dalle vittorie. Sta a noi evitare il rischio di tornare indietro, va mantenuta accesa la miccia che ci ha consentito di superare il momento di difficoltà. Sono certo che il mister saprà tenere tutti sul chi va la per evitare che ciò accada".

Parlando del mister, quanto si è sentito in discussione dopo un avvio da brividi?

"In discussione non credo, certamente consapevole che quando i risultati non arrivano la responsabilità, regola non scritta ricade sull’allenatore. Antonioli ha un contratto e la nostra fiducia, per questo è capace di fare in libertà le sue scelte. In un momento difficile ha avuto le intuizioni giuste, qualità innate che ogni allenatore dovrebbe avere. Antonioli le ha e le ha attuate. Noi ci siamo stretti a lui, ci siamo dati una mano a vicenda, altrimenti avremmo fatto il gioco delle altre".

Direttore, che partita pensa verrà fuori con il Carpi?

"Loro vivono un momento di grande entusiasmo. Sono giovani e hanno in squadra giocatori che stanno crescendo. In me, però, c’è una precisa convinzione, in questo girone non conta il blasone, tantomeno la carta d’identità. Lo abbiamo dimostrato noi e siccome vincere, aiuta a vincere, speriamo di farlo anche contro il Carpi".

Partita ancora senza pubblico.

"Dispiace ma siamo difronte a una situazione che mai avremmo pensato. Anche noi siamo chiamati a dare una mano, per quel che è possibile. Certo i nostri tifosi ci mancano – ha finito Andreatini – ma dobbiamo fare di necessità virtù. Consapevoli che la tutela della salute viene prima di ogni altra cosa".

Mauro Nucci