Lico saluta, da risolvere il caso Sabiri

Il club vorrebbe evitare un Ninkovic-bis e di perderlo a zero

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L’Ascoli saluta Lico. Solo temporanemante. Nella giornata di ieri il club bianconero ha ufficializzato la partenza in prestito del centrocampista albanese che tornerà in patria per andare a vestire la casacca del Partizan Tirana. Il 21enne dal suo arrivo al Picchio non è mai riuscito a lasciare il segno con prestazioni deludenti e impalpabili. Negli ultimi mesi questo lo aveva visto spesso alternarsi tra panchina e tribuna, senza mai rendersi capace di aiutare la squadra nei momenti delicati. "L’Ascoli Calcio 1898 Fc Spa comunica il trasferimento a titolo temporaneo di Dean Lico al Partizan Tirana – si legge nella nota diramata dal Picchio -. Il club bianconero saluta Dean e gli augura una stagione ricca di successi". Nonostante la finestra estiva di mercato si sia chiusa ora bisognerà risolvere anche la questione relativa a Sabiri. La possibilità di vederlo partire è legata a quei campionati dove le trattative possono ancora essere portate a definizione. Detto questo, di certo nessuno lo lascerà andare via per una cifra non soddisfacente. Nei giorni scorsi i vertici societari con dichiarazioni rilasciate pubblicamente hanno richiamato ‘il giocatore a comportarsi da professionista’. Chiaramente in questo momento l’Ascoli potrebbe benissimo fare a meno del talentuoso 24enne che nel corso della passata stagione era riuscito a siglare in bianconero 8 reti contribuendo al raggiungimento della complicata salvezza. A sostituirlo in quella posizione quest’anno ci saranno due elementi importanti come Fabbrini e Maistro. Entrambi hanno dimostrato di poter fare la differenza in un campionato difficile come la B. Nei prossimi giorni sicuramente si potrà capire meglio come si evolverà la situazione. L’unico rischio da evitare è che si vada a finire verso un amaro epilogo come quello di Ninkovic. Il contratto di Sabiri terminerà il prossimo giugno 2022. E questo va ricordato bene. Il legame prevede anche un diritto di opzione che chiaramente bisognerà capire se le parti saranno intenzionate ad esercitare o meno. Per evitare che il Picchio possa perdere un elemento in grado di costituire un patrimonio economico, si dovrà riuscire a trovare una soluzione prima degli ultimi mesi a ridosso della sua scadenza. Arrivare all’ultimo con il problema ancora non risolto, come accaduto nella vicenda con il serbo, potrebbe costituire la ripetizione di un grave errore che toglierebbe al club di corso Vittorio la possibilità di monetizzare su un profilo richiesto da molte società italiane e straniere.