Pulcinelli promuove il suo Ascoli: "Per noi è iniziata una nuova fase"

Solo elogi da parte del presidente: "Complimenti a tutto il team, ottimo cambio di testa e convinzione"

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Il miglior modo per ripartire. L’Ascoli a Benevento ha dimostrato che il carattere lo ha davvero. Magari lo aveva smarrito, solo temporaneamente. All’interno di una fase di rodaggio inevitabile dopo una passata stagione esaltante si doveva soltanto ristabilire qualche dinamica di spogliatoio. Fattore in grado di ripristinare gli equilibri del gruppo. Cosa che in queste due settimane il tecnico Cristian Bucchi e il direttore sportivo Marco Valentini sono riusciti a fare obiettivamente in maniera egregia. Senza questo era impensabile uscire dalla trasferta campana con una bella prova e soprattutto con un risultato convincente. Il patron Massimo Pulcinelli ha voluto commentare con uno dei suoi soliti post social il bel risultato portato a casa dal Vigorito. Qui la formazione di Bucchi, scesa in campo con il nuovo e inedito 3-5-2, è riuscita ad interpretare molto bene la gara, prima passando avanti con Botteghin e poi sfiorando addirittura il raddoppio in varie circostanze. La tigna è venuta fuori soprattutto dopo il gol di Farias che aveva riacceso l’entusiasmo dei sanniti e dei propri tifosi. L’1-1 ottenuto contro la squadra di Cannavaro, a giochi fatti, è andato stretto più all’Ascoli che ai giallorossi.

"Si riparte da qui – si legge nelle parole del numero uno bianconero -, uniti più di ieri e meno di domani. Pareggiare una gara in cui sulla carta ci davano per sconfitti fa bene all’umore. È iniziata una nuova fase di consapevolezza della nostra famiglia vincente. Complimenti a tutto il team, ottimo cambio di testa e convinzione. Forza Ascoli carica forte!".

Tante le note positive della prova sfoderata. L’approccio iniziale è stato impeccabile. Grande la determinazione subito messa in campo dai bianconeri. Promosso a pieni voti il terzetto difensivo composto da Bellusci, Botteghin e Quaranta.

Da rivedere però la situazione sul gol campano. A sinistra il rientro di Falasco ha permesso all’Ascoli di ritrovare quei rifornimenti in grado di creare pericoli in area avversaria. Traversoni velenosi prodotti sia su azione che su palla inattiva. Sull’altro lato la stessa cosa non è avvenuta con Falzerano, ma sicuramente qui i margini di miglioramento ci sono. Probabilmente è questo l’assetto tattico in cui l’esterno destro riesce ad esprimersi meglio. Ritrovata la verve giusta e soprattutto gli inserimenti dei centrocampisti. Le due mezze ali sono state capaci di creare più di un semplice pensiero agli avversari. I tentativi vicini al gol di Collocolo, Caligara ed Eramo lo testimoniano in maniera lampante. Davanti infine con Gondo e Dionisi il Picchio ha aumentato il proprio potenziale offensivo. E anche Bidaoui e Mendes sono sembrati rigenerati. Ora si attende la prova del nove contro il Modena.

Massimiliano Mariotti