Primo gol bianconero per Federico Ricci. In un momento in cui l’Ascoli sembrava in ginocchio con il raddoppio leccese prodotto dal tacco di Coda, è stato l’esterno offensivo a produrre la scintilla e rivitalizzare il Picchio. Un scatto fulmineo quello con cui ha lasciato sul posto il suo diretto marcatore e un lampo istantaneo di sinistro sul quale Gabriel non ha potuto fare nulla. Qualche minuto dopo il 2-1, l’attaccante ha provato anche a ripetersi con un movimento identico, ma senza centrare la porta. "Sono entrato bene - ha dichiarato il bianconero -, tutti i subentrati in generale hanno fatto bene. La partita non era affatto semplice. Ci hanno punito alla prima occasione e raddoppiando sapevamo che era difficile. Volevamo alzare il ritmo e ci è mancato poco per pareggiarla. Ho avuto l’occasione per il raddoppio, peccato. Vedevo che loro erano stanchi. Il palo clamoroso di Caligara poteva darci il pareggio. L’atteggiamento è quello giusto. La partita di oggi non è un passo indietro. Ce la siamo giocata contro i più forti del campionato. Li abbiamo tenuti lì fino alla fine". Amarezza dipinta sul volto dell’altro esterno Luca Paganini. Buona la sua prestazione fino al momento del cambio. A produrre i primi pericoli verso la porta di Gabriel è stato proprio lui con i suoi temibili inserimenti. "Dispiace perché abbiamo fatto una bella partita e siamo stati sfortunati – ha sostenuto il centrocampista -. Loro hanno individualità importanti e riescono a trovare il gol anche quando non giocano bene. Siamo contenti della bella prestazione e ripartiamo da questo. Io personalmente ho avuto un ottimo impatto, era un po’ che non giocavo. Qui a Lecce non scendevo molto in campo e mi sono calato in allenamenti specifici. Nelle occasioni mancate è stato bravo Gabriel, mi conosce. Provavamo queste situazioni in allenamento. Per quanto riguarda gli obiettivi continuiamo a ragionare gara dopo gara. Siamo tutti intelligenti e vedremo il percorso". Domenica anche lui sarà uno dei grandi ex del confronto con il Frosinone.
mas.mar.