PIEFRANCESCO PACODA
Cosa Fare

Bologna mostra fotografica, ecco ‘Children’ in Salaborsa

Gli scatti di Elliott Erwitt, Steve McCurry e Dario Mitidieri nell'esposizione aperta fino al 6 gennaio. Un viaggio nella fine dell’innocenza

Una foto di Elliott Erwitt esposta nella mostra ‘Children’ aperta fino al 6 gennaio

Una foto di Elliott Erwitt esposta nella mostra ‘Children’ aperta fino al 6 gennaio

Bologna, 21 novembre 2019 - Sorridono, giocano, come farebbero i loro coetanei in ogni parte del mondo. Soffrono, ma sono immensamente vitali, ancora inconsapevoli del futuro che li attende e del quale non hanno alcuna responsabilità. Sono i piccoli protagonisti di Children, la mostra che raccoglie gli scatti di tre tra i più originali fotografi di fama internazionale, Steve McCurry , Elliott Erwitt e Dario Mitidieri , all’Auditorium Biagi della Salaborsa da oggi al 6 gennaio.

Una celebrazione, voluta da Legacoop in occasione della Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che raccoglie un’ampia selezione di immagini attraverso le quali i tre artisti raccontano, senza mai indulgere nella retorica del pietismo, cosa significa crescere quando si nasce sul versante sbagliato del pianeta. Il percorso si sviluppa attraverso un allestimento che ricostruisce gli ambienti nei quali va in scena la piccola epopea quotidiana di qualsiasi bambino, al di là della sua provenienza geografica e sociale.  

Il visitatore viene accolto dalla presenza di una giostra. In mezzo, le fotografie di Steve McCurry, che dopo l’opera simbolo che immortala la ragazzina afgana nel campo profughi in Pakistan nel 1984, ha continuato a narrare l’universo dell’infanzia a ogni latitudine. Come in India, dove ha ritratto un gruppi di piccoli allievi di un monastero buddista, mentre si divertono, impugnando chi un telecomando, chi un telefono cellulare chi persino un pistola puntata verso il nulla. Così come gli amici che fanno diventare un carro armato abbandonato per le vie di Beirut nel 1982, in piena guerra civile, un parco giochi.  

La scenografia scelta da Mitidieri, invece, è quella di una serie di cubi, elementi primari con i quali i più piccoli imparano a ‘usare’ la creatività. Qui campeggiano, in bianco e nero, la stridente diseguaglianza delle vie di Bombay o una ragazzina che mostra il suo album da disegno dove, con tratto infantile, ha descritto un episodio di ordinaria violenza nella guerra nella ex Jugoslavia anni ’90.  

Gran finale con Erwitt. Ci sono i piccoli ballerini a una festa danzante che sembrano usciti da un fotogramma di David Lynch e la famosissima immagine che, nella Provenza degli anni 90, ritrae la gioia di un genitore e del suo bambino che corrono in bicicletta portando con loro le baguette.

Info: aperta dal martedì alla domenica 10-19.30. Aperture straordinarie 23, 24, 26, 30 e 31 dicembre, 1 gennaio.  

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