REDAZIONE BOLOGNA

Abitazioni sfitte sul mercato:: "Imu ridotta"

C’è anche la leva dell’Imu tra gli incentivi che il Comune di Bologna valuta di mettere in campo per convincere...

C’è anche la leva dell’Imu tra gli incentivi che il Comune di Bologna valuta di mettere in campo per convincere i proprietari di case sfitte a collocarle sul mercato tramite l’agenzia pubblica per l’affitto, che sarà gestita dalla nuova Fondazione Abitare. Lo spiega la vicesindaca Emily Clancy rispondendo, nel question time, alle domande di Antonella Di Pietro, Giulia Bernagozzi, Claudio Mazzanti (Pd), Giulio Venturi (Lega) e Filippo Diaco (Anche tu conti). Sono diversi gli strumenti già sul tavolo rivolti ai proprietari, ricorda Clancy: dalle 12 mensilità di affitto garantito in caso di morosità ai 6.000 euro di contributo per manutenzioni e altre spese. Ma "stiamo anche già pensando a ulteriori incentivi – afferma la vicesindaca – e stiamo valutando con attenzione quanto il nostro Regolamento sull’Imu sia stato utile a sostenere il mercato della locazione a canone concordato, anche per valutare eventuali spazi di manovra in futuro".

Clancy, poi, illustra le tempistiche con cui oltre 400 alloggi entreranno gradualmente nella disponibilità dell’agenzia: ci vorranno otto anni.

Per quanto riguarda Asp, il complesso residenziale di via del Porto 15, già dal 2025 i 18 alloggi del co-housing saranno attivi. Sempre sul co-housing il Comune dal 2026 metterà a disposizione della Fondazione gli 11 alloggi di via Fioravanti 24 e dal 2027 i 16 appartamenti dell’ex clinica Beretta. Sempre nel 2027 arriveranno i 121 alloggi del complesso Lotto H dell’ex mercato ortofrutticolo e i 25 alloggi da ristrutturare collocati in diversi Comuni dell’area metropolitana.