REDAZIONE BOLOGNA

Appello per la Bretella, Evangelisti dice sì

La consigliera regionale di FdI, confermata con il record di preferenze in Appennino, si associa alla richiesta della Cna per il collegamento

Sopra, Marta Evangelisti e, a sinistra, il viceministro Bignami al cantiere del ponte Da Vinci

Sopra, Marta Evangelisti e, a sinistra, il viceministro Bignami al cantiere del ponte Da Vinci

Le associazioni di categoria la vogliono a gran voce, alcuni sindaci della montagna stanno alla finestra nell’attesa di capire come si muoverà la nuova giunta regionale, mentre altri sono contrari avendo già vissuto sulla propria pelle i disagi creati dai lavori per l’alta velocità e per la variante di valico. La bretella Reno-Setta, che dovrebbe unire due valli che è da meno di mezzo secolo che stanno camminando insieme, in realtà divide la politica e le amministrazioni e senza questa unità di intenti il ministero dei Trasporti non può che muoversi con i piedi di piombo, nonostante le diverse sollecitazioni.

L’ultima in ordine di tempo è quella di Cna Bologna, che con il suo vicepresidente Marco Gualandi ha chiesto a tutti i consiglieri regionali eletti anche grazie alle preferenze prese in Appennino di prendere un impegno preciso sulla realizzazione dell’opera. "Una tratta di percorrenza veloce alternativa alla attuale Porrettana è sempre stata al centro dell’interesse e dell’azione di Fratelli d’Italia – spiega la consigliera regionale Marta Evangelisti, che in montagna è stata la più votata – e ciò è dimostrato non tanto dalle parole ma soprattutto dai fatti e negli atti. Riprova ne è l’ordine del giorno che dal gruppo sarà depositato alla prima seduta della nuova Assemblea Legislativa, con il quale chiederemo alla Giunta della Regione Emilia-Romagna di esprimersi chiaramente, soprattutto con il ministero dei Trasporti e con il Governo, sul proprio consenso o meno nei confronti di questa nuova infrastruttura. Riteniamo necessario non perdere altro tempo".

A livello di infrastrutture quella di ieri è stata un’altra giornataccia. In mattinata sono saltate le corse ferroviarie da Porretta a Pistoia per problemi di manutenzione che gravano sulla regione Emilia-Romagna e su quella Toscana, trattandosi di rami di alberi che a causa del vento sono caduti sui binari, poi per l’abbattimento di un passaggio a livello a Sasso Marconi diversi treni sono stati soppressi nella tratta tra Marzabotto e Bologna.

"Il disagio che continuamente sopportano gli utenti – conclude Evangelisti –, si potrebbe legittimare solo se, al primo episodio di maltempo, non conseguissero poi ancora disagi e sospensione delle corse. Per questo abbiamo preparato una serie di interrogazioni auspicando che le risposte non contengano le solite promesse e i soliti numeri non corrispondenti alla realtà". In proposito, Trenitalia Tper ha comunicato che la linea Porrettana sarà interrotta nel tratto da Sasso Marconi a Porretta Terme per 45 giorni dal 19 luglio al 2 settembre 2025, per lavori di manutenzione.

Massimo Selleri