Aumentano i nuovi nati Trend positivo in città, 100 bambini in più

Fabrizio Sandri (Ausl): "Bologna attrattiva per far crescere i figli"

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Si conferma il trend in crescita per quanto riguarda i nuovi nati in città: alla fine di quest’anno, sommando i punti nascita di Maggiore, Bentivoglio e Sant’Orsola potrebbero essere un centinaio in più rispetto ai 6.271 dello scorso anno. La stima (visto che mancano ancora tre settimane alla fine del 2022) viene effettuata in base ai dati in possesso degli ospedali a fine novembre: la Maternità del Maggiore è a quota 2.799 e Bentivoglio conta già 732 nuove nascite. Alla fine del 2021 erano rispettivamente 3.221 e 550, mentre l’anno prima al Maggiore erano nati 2.895 bambini e a Bentivoglio ne erano venuti alla luce 719.

Il Policlinico ha previsto un dato in linea con quello dello scorso anno, quindi 2.500 nuovi nati. E questo solo perché il punto nascita è in via di rifacimento, quindi un pochino meno attrattivo per le mamme. Ma l’ospedale conta, dal prossimo anno, di recuperare posizioni.

Sicuramente una buona notizia per la città, in un Paese afflitto dalla denatalità. Che cosa sta cambiando da qualche anno a questa parte? "Non sono un sociologo, ma posso dire che la città è molto attrattiva, interessante, viva. Quindi ci sono persone che scelgono di vivere e far nascere qui i loro figli – afferma Fabrizio Sandri, direttore del Dipartimento materno infantile dell’Ausl di Bologna –. Lo dico perché nella mia unità operativa ci sono medici che hanno scelto di venire a Bologna a lavorare e vivere. E, in molti casi, si tratta di persone che arrivano anche da città grandi e importanti come Roma, per fare un esempio". Relativamente agli ospedali viene confermato Bentivoglio come luogo molto attrattivo per far venire alla luce il proprio figlio.

"Non c’è dubbio che che Bentivoglio conferma il suo appeal. E’ chiaro che al Maggiore i servizi sono ancora più ampi, essendoci reparti come la Terapia intensiva neonatale – spiega Sandri – ma anche Bentivoglio ha tante cose come il parto in acqua, fra le altre e, una dimensione più piccola, sentita probabilmente come maggiormente familiare". I buoni numeri conseguiti, riflette Sandri, sono il risultato di un rapporto continuo con il territorio come la grande attenzione che poniamo sul rapporto madre e bimbo, anche attraverso l’ambulatorio dell’allattamento, in collaborazione con ostetriche e neonatologi.

Monica Raschi

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