
Ginevra Di Marco
Due personalità molto lontane tra loro, unite da una amicizia che ha dato vita a uno spettacolo unico, nel quale le riflessioni scientifiche sull’evoluzione dell’universo intrecciavano ballate soffici che ne amplificavano la suggestione e ne aumentavano la percezione popolare. L’astrofisica Margherita Hack e la cantautrice Ginevra Di Marco sono state legate da una relazione profonda, che si è concretizzata nel film concerto portato in giro per anni in Italia, ’L’anima della Terra (vista dalle stelle)’, un racconto tra musica, parole e immagini sulla attualità e il fascino che i corpi celesti esercitano su di noi. Erano loro le due ‘stelle’ che affrontavano con un rigore che diventava leggerezza pop, temi importanti come l’immigrazione, la corruzione, le nuove energie, il lavoro, in un dialogo serrato che aveva il sapore della speranza e di una possibile rinascita della società senza disuguaglianze. Dopo la scomparsa della scienziata, nel 2013 , la cantante, che è stata anche voce dei CSI, la formazione di Giovanni Lindo Ferretti dopo lo scioglimento di CCCP, di recente riformatisi, ha messo in scena il lavoro ’Ballata per Margherita’, in programma questa sera in piazza Lucio Dalla per la rassegna Suoni Dimondi (ore 21 ingresso gratuito). Accompagnata da Francesco Magnelli e Andrea Salvadori, Ginevra Di Marco rende omaggio alla ricercatrice. "Ricordare Margherita Hack – dice l’artista – è un atto dovuto e necessario per tutto quello che lei è stata, per la sua unicità, per la sua attitudine alla vita profonda e allo stesso tempo leggerissima, gioiosa, dissacrante e divertente, un’attitudine che ha marchiato a fuoco la nostra, per sempre". "Una personalità come la sua – continua – lascia il segno in chi l’ha frequentata, come noi, per quattro anni con lo spettacolo ’L’anima della Terra vista dalle stelle’". Una traccia profonda che affiora dai ricordi e si trasforma in una sorgente viva di stimoli e pensieri nuovi. Si sviluppa così dal vivo, un’originale riflessione sull’epoca che viviamo e sulla sua complessità, restituita al pubblico attraverso una partitura che ha il suo centro nella figura della scienziata, narrata partendo da ricordi, aneddoti, esperienze condivise nei lunghi tour, che ne esaltano il versante umano ancora più di quello intellettuale, sicuramente più noto. Ballate, suite strumentali, monologhi, che spaziano dalle grandi conquiste dell’umanità, ai misteri irrisolti dell’esistenza, sempre trasformati in melodie lievi, affidate a una delle più originali e creative interpreti della canzone d’autore italiana. Tra incursioni nel repertorio etnico internazionale, che Ginevra Di Marco frequenta da molti anni, e rielaborazioni di canzoni che fanno parte dal patrimonio della musica popolare toscana, una passione che accomunava le due amiche, Ballata per Margherita è un ricordo vivo e sentimentale che arriva direttamente al cuore.