Nel 1893 Leopoldo Fregoli ebbe successo a Bologna come in molte altre città: dopo la recita al teatro Brunetti, il ’Carlino’ scrisse: "Questo artista unisce ad alcune rare qualità comico drammatiche, un’eccezionale mobilità del viso, una voce pronta a tutte le inflessioni e una rara sveltezza nel mutare truccature. Da solo rappresenta sulla scena vari personaggi… Canta da tenore, da baritono e da soprano, unisce al canto una recitazione molto colorita e simpatica… Anche nelle canzonette riuscì di una inimitabile comicità". L’anno successivo, Fregoli fu di nuovo a Bologna al Teatro del Corso e fu un grande successo. Ormai era il momento di andare oltre i confini italiani: iniziò in Spagna, poi nel 1895-96 un abile impresario lo portò in Sudamerica e negli Stati Uniti. In questi spettacoli presentò 60 trasformazioni. (Segue)
Marco Poli
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